La gastronomia entra nelle carceri di alta sicurezza italiane con il libro a cura di Matteo Guidi (artista esperto in antropologia) “Cucinare in massima sicurezza”, edito da Stampa Alternativa/Nuovi Equilibri 2013. Il volume sarà presentato giovedì 13 luglio presso Semmai Factory di Napoli, insieme a una mostra di disegni di Mario Trudu a cura diGino Gianuizzi dello spazio Neon campobase di Bologna. Il libro è stato pensato e realizzato con le persone detenute nelle sezioni di alta sicurezza delle carceri, e riporta disegni che illustrano ricette e utensili impiegati per cucinare nelle celle con pochi mezzi a disposizione.
Le preparazioni descritte hanno in primo piano, ancora prima dell'elenco degli ingredienti, la lista degli strumenti impiegati per realizzarle. Gli utensili da cucina sono infatti il filo conduttore del lavoro, in quanto protagonisti insoliti in cucina: oggetti semplici acquistano nuove forme e significato, come i lacci delle scarpe che legano la pancetta arrotolata per essere messa a stagionare, il televisore che aiuta la lievitazione del pane o il manico di scopa che diventa un mattarello. I disegni del libro in mostra, selezionati da Gino Gianuizzi, curatore indipendente, sono realizzati con penna a sfera nera su carta da Mario Trudu, persona detenuta nella Casa di Reclusione di Spoleto nella sezione di alta sorveglianza che sta scontando una condanna all'ergastolo. Trudu in carcere si è diplomato all'Istituto d'Arte e ha scritto una sua autobiografia. La presentazione del libro curata da Guidi, affiancata alla mostra, cerca di dare visibilità ai talenti nascosti dietro le sbarre. In occasione della presentazione presso Semmai Factory si terrà una tavola rotonda sul rapporto fra detenzione e creatività.
Presentazione “Cucinare in massima sicurezza” | 13 luglio alle 18 | Napoli | Semmai Factory | Via S. Rosa 241