L'inizio di dicembre ha segnato un evento inaspettato per la Corea del Sud: una legge marziale dichiarata e ritirata nel giro di poche ore. L’annuncio del presidente Yoon Suk-yeol il 3 dicembre 2024 durante un discorso a tarda notte trasmesso in diretta televisiva ha suscitato scalpore globale, confermando la costante tensione geopolitica nella penisola coreana. Un episodio che ha riportato alla ribalta l'attenzione su due Paesi in eterno contrasto, profondamente divisi politicamente, ma legati da una storia e una cultura comune. La penisola coreana, divisa dal 1945 in Corea del Nord e Corea del Sud, condivide una tradizione gastronomica millenaria che ha subito evoluzioni divergenti. Sebbene la cultura culinaria coreana condivida radici storiche, le differenze tra i piatti di Nord e il Sud sono marcate. La cucina nordcoreana, sobria, austera e influenzata dalla scarsità alimentare, privilegia piatti semplici e meno speziati, spesso a base di legumi, tuberi ortaggi fermentati. Al contrario, la Corea del Sud ha sviluppato una cucina vivace, ricca e variegata, caratterizzata dall'uso di peperoncino piccante, aglio e salse complesse, che celebra l'abbondanza e l'innovazione, e che è espressione di una società urbanizzata e benestante.
I piatti principali della cucina sudcoreana
La cucina sudcoreana non è solo un'esperienza di gusto, ma un viaggio nella filosofia e nella tradizione. Profondamente influenzata dall'antico buddismo, la gastronomia di questo paese è una delle più amate al mondo, e privilegia alimenti semplici e salutari, pensati per nutrire sia corpo che spirito. Ogni piatto è un equilibrio tra consistenze, colori e sapori, in linea con l'idea che il cibo debba essere un'armonia tra gli elementi. La cucina sudcoreana non appesantisce mai, pur offrendo una straordinaria ricchezza di sapori. Le consistenze sono esaltate dalla croccantezza dei germogli e delle verdure, alla morbidezza del riso o degli gnocchi di riso glutinoso. I colori giocano un ruolo simbolico e pratico, riflettendo gli ideali di benessere e salute nella dieta quotidiana. Ecco una selezione di piatti della tradizione culinaria della Corea del Sud.
Tra i cibi più amati della Corea del Sud spicca il samgyeopsal, pancetta di maiale grigliata direttamente al tavolo. Conosciuto anche come Korean BBQ, questo piatto celebra la convivialità: ogni commensale si cucina i propri pezzi di carne, avvolgendoli in foglie di lattuga con salse come la piccante e saporita ssamjang. Il termine che si traduce come "carne a tre strati" descrive perfettamente il taglio utilizzato, dove il grasso, sciogliendosi sulla griglia, regala molto sapore.
Tra i gusti più diffusi della cucina coreana, troviamo quello intenso e piccante del kimchi. Nessuna tavola coreana sarebbe infatti completa senza il cavolo fermentato con peperoncino, aglio e zenzero. Simbolo della cucina della penisola, esistono centinaia di varianti di questa preparazione, da quelle più dolci a quelle intensamente piccanti. Più di un semplice contorno, il kimchi rappresenta l'essenza della conservazione alimentare tradizionale.
Parente stretto del sushi giapponese e comune alla cucina della Corea del Nord, il kimbap è un rotolo di riso condito con olio di sesamo e farcito con carne, pesce o verdure, avvolto in alga essiccata. Allo stesso modo, il bibimbap è riso mescolato con verdure, carne e un uovo, condito con olio di sesamo e l'ubiqua pasta di peperoncino gochujang. Altro piatto comune alle due Coree è il bulgogi, carne di manzo marinata in una salsa dolce e saporita a base di soia, aglio e zucchero. La carne è poi grigliata o cotta in padella, mantenendo una consistenza succosa e un aroma irresistibile. Sia a Nord che a Sud si mangiano i ravioli mandu, cotti al vapore, fritti o in brodo. Ripieni di carne, verdure e a volte kimchi, sono un esempio perfetto dell'influenza culturale ereditata lungo la Via della Seta.
Lo street food iconico della Corea del Sud è il tteokbokki: gnocchi di riso glutinoso saltati in padella e conditi con una salsa piccante a base di di gochujang, ai quali vengono in seguito aggiunti eomuk, ossia uova bollite e cipollotto affettato. I jjajangmyeon sono noodles di grano conditi da una salsa densa a base di fagioli neri, saltati con carne di maiale e verdure. Sebbene le sue origini siano cinesi, il jjajangmyeon è ormai una pietanza sudcoreana a tutti gli effetti, tanto che la nazione gli dedica il Black Day, ovverosia il 14 aprile, una festa in cui si festeggiano i single che non hanno ricevuto regali a San Valentino.
Il yukhoe è la versione sudcoreana della tartare, che utilizza manzo crudo tagliato a strisce sottili e condito con olio di sesamo, zucchero, aglio e tuorlo d'uovo. Viene servito con pera coreana e pinoli. La frittella salata con cipollotti e frutti di mare, invece, croccante all'esterno e morbida all'interno, si chiama haemul pajeon. L'aspetto è simile a quello della classica frittella di cipollotto cinese, tuttavia (come i pancake occidentali), la sudcoreana è fatta con una pastella liquida e quindi ha una consistenza più leggera. L'eomuk guk è una zuppa calda a base di crocchette di pesce, servita con un brodo leggero e saporito. Economica e versatile, è uno dei comfort food più amati dai coreani. L'abalone, conosciuto come "orecchio di Venere", è un mollusco del Pacifico molto pregiato, spesso cotto alla griglia o in zuppe delicate. Originario dell'isola di Jeju, è considerato una prelibatezza di lusso.
Il banchan, infine, non è un singolo piatto, bensì una serie di piccoli piattini di contorni che accompagnano ogni pasto sudcoreano. Tra i più comuni troviamo i germogli di soia, gli spinaci, l'insalata di cetrioli piccante e alghe marinate, serviti insieme al riso al vapore.
Bevande e dolci tradizionali della Corea del Sud
A completare questa cucina raffinata, le bevande tipiche della Corea del Sud sono il makgeolli e il soju. Il primo è un vino di riso leggermente frizzante e lattiginoso, spesso accompagnato a piatti più grassi o fritti. Il soju, invece, è un distillato trasparente e versatile, e un’icona culturale coreana, perfetto per celebrare momenti di convivialità.
La componente dolce della tradizione gastronomica della Corea del Sud, risiede nei sapori dello street food. Il bungeo-ppang, un dolcetto a forma di pesce ripieno di marmellata di fagioli rossi, è un vero classico delle strade di Seoul, così come il jjinppang, un panino al vapore dolce e soffice. Non da meno sono gli hotteok, frittelle ripiene di zucchero di canna, miele e cannella, ideali per riscaldarsi durante le giornate più fredde.
Ogni piatto racconta una storia, che va dalla cucina reale alle tavole della classe operaia, rivelando l'identità di un popolo che tiene all'equilibrio culturale tra innovazione e rispetto per le origini. Un popolo capace di rovesciare persino l'imposizione di una legge marziale.