Cucina del riuso: menu a 10 mani a Torino. 5 chef contro lo spreco

29 Gen 2016, 12:00 | a cura di

Andrà in scena il 1 febbraio all'hotel Principi di Piemonte la prima cena di un format regionale itinerante che promuove il circuito enogastronomico d'eccellenza piemontese, sensibilizzando contro lo spreco alimentare.


Il giro del Piemonte all'insegna della cucina d'autore

Mangiare (bene) contro la fame sembra un ossimoro un po’ surreale, ma basta che funzioni. Così 5 chef stellati presteranno la loro creatività la sera del 1 febbraio a Torino, nei saloni dell’hotel Principi di Piemonte, per un evento che mette insieme talento e solidarietà.

Voluta e organizzata da EatBin - associazione no profit nata da un’idea di To Be Events e impegnata nella promozione dell’eccellenza enogastronomica piemontese – la cena è la prima edizione di un format itinerante per il Piemonte, volto a tutelare, valorizzare e promuovere produttori, artigiani, contadini, aziende e ristoranti d’eccellenza… Insomma tutto il meglio in fatto di food di una regione che vanta ben 39 ristoranti stellati.

Marcello Trentini, alias Magorabin di Torino, Maurilio Garola della Ciau del Tornavento di Treiso (CN), Massimo Camia, del Ristorante Massimo Camia a La Morra (CN), Igor Macchia dalla Credenza di San Maurizio Canavese (TO), Claudio Vicina di Casa Vicina a Torino saranno i protagonisti del menù a 10 mani. Che non è solo una celebrazione del territorio ma anche il veicolo di un messaggio importante.

Una cena contro la fame e lo spreco alimentare

Nell’ottica di Expo 2015 e dell’importanza di nutrire il pianeta in modo etico, responsabile e sostenibile, l’obiettivo è sensibilizzare contro lo spreco alimentare. Tutti e cinque gli chef hanno sposato la filosofia di Azione contro la Fame onlus, un’organizzazione umanitaria internazionale impegnata a lottare contro la fame nel mondo e la malnutrizione dei bambini e a fornire accesso all’acqua potabile in 47 Paesi del mondo, aiutando concretamente circa 14 milioni di persone l'anno. Ancora oggi 3 milioni di bambini sotto i 5 anni muoiono ogni anno per cause legate alla malnutrizione quando esistono cure salvavita efficaci e a basso costo.I cibi terapeutici pronti all’uso hanno rivoluzionato la lotta contro la malnutrizione acuta, perché permettono di curare i bambini a casa e non in una struttura ospedaliera, senza bisogno di acqua e senza che sia necessario scaldarli o cucinarli. ACF è stata tra le prime organizzazioni a sperimentare l’utilizzo di tali prodotti con programmi di gestione della malnutrizione su base comunitaria (1997, Ciad): una confezione di Plumpy’Nut costa 0.25 centesimi di euro e ne bastano 2 al giorno per curare un bambino severamente malnutrito, per una durata complessiva della cura che può variare da 4 a 56 giorni.

Parte del ricavato dell’evento di Torino (costo della cena 150€) sarà devoluto proprio ad Azione contro la Fame. E in più gli chef stellati della cena a 10 mani sono pronti a testimoniare che si può seguire la filosofia anti-spreco anche in cucina. Torino è una delle città leader nella lotta allo spreco e proprio da qui è partita una start-up – Re BOX - per la sensibilizzazione dei ristoratori alla “doggy bag” in cui gli ospiti possano portare a casa gli avanzi del pranzo o della cena.

 

Piatti di recupero e antispreco.Il menu

A dare il benvenuto agli ospiti sarà Martini con un cocktail classico, evoluzione di quel Torino-Milano ideato nel secolo scorso a base di bitter, vermouth e soda: si tratta del Torinese, celebrazione della città, in pratica un Torino-Torino, miscela 50/50 di vermouth rosso e ambrato… Quindi, sarà la volta degli chef.

Marcello Trentini, teorico di una cucina del territorio contemporanea “a km 10mila” prepareràun amuse bouche insolito, Pane&Ossa,ovvero pane raffermo inzuppato in un fondo bruno realizzato con le ossa del pollo e altri ingredienti di recupero (polvere di buccia di cipolla, erbe spontanee, funghi secchi). E come primotorciglioni, cime, guanciale e teste di gambero, tutto recupero: la pasta del celebrato Pastificio Bolognese di Torino verrà cotta in una clorofilla di gambi di cima di rapa, mentre le foglie più esterne e dure verranno macerate nel Ponzu, quindi una sabbia fatta con le cotenne del guanciale e un succo in purezza di teste di gamberi estratto a freddo.

Igor Macchia, sostenitore di una cucina “fusion but not confusion”, aperta al mondo, alle contaminazioni, alle sperimentazioni, ai giochi fra ingredienti e consistenze propone come amuse boucherisotto al salto, stracciatella, polvere di caffè e bottarga di tonno. E come dolce Patate a merenda, un dolce “non dolce” fra sperimentazione e tradizione: un soffice di patata, alimento povero per definizione, intercalato da una mousse di latte e cioccolata bianca, reso croccante dalla sua buccia caramellata, ricordo della brioche della merenda da ragazzini.

Claudio Vicina invecepratica una cucina di tradizione piemontese, con piccole ma studiate rivisitazioni che alleggeriscano le ricette classiche per renderle più contemporanee. In questo caso, caramella di patédi fegatini di pollo e nocciole come amuse bouche e per antipasto il Tonno di Coniglio.

Maurilio Garola proporrà la suacucina che dal Piemonte ama spaziare tra le ricette d’Italia con tocchi di sperimentazione, ma soprattutto recuperare la memoria contadina di famiglia, rielaborando le ricette dei sapori antichi: baccalà mantecatoal nero di seppia e risotto con anice stellato, amoretti di quaglia e polvere di nocciole, un piatto “povero e creativo” pensato e realizzato in esclusiva per la Cena a 10 Mani.

Massimo Camia, grande interprete creativo della cucina piemontese e mediterranea, partendo dai prodotti del territorio proporrà una terrina di faraonacon gelatina di Moscato d'Asti  e la coda di vitelladisossata e farcita di castagne bianche di Garessio, stracotta al barolo, con puré di patate.

A ogni portata è abbinato un grande vino, e una grappa per chiudere la serata.

 

a cura di Rosalba Graglia

Cena a 10 mani | Torino | Hotel Principi di Piemonte, via Gobetti 15 | il 1 febbraio, dalle 19.30 | tel. 011 55151 | http://principi-di-piemonte.torinohotels.net/| Per prenotare (posti in esaurimento) [email protected]tel. 345 3059939 – 011 0369939

 

 

 

 

 

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