La Calabria va orgogliosa delle sue antiche tradizioni, sia culturali che culinarie. È curioso quindi che un piccolo paesino di provincia ospiti un ristorante che non solo è gestito da una coppia di giovani americani, ma che sta avendo successo con la sua proposta di piatti tradizionali degli Stati Uniti.
Cucina Made in Usa in Calabria
Il ristorante The Fig, aperto dalla fine del 2023 e ospitato in un palazzo del Seicento, è la creatura di Shannon Sciarretta, italo-americana della Florida, e del marito Filipe da Silva, originario di Rio Vermelho, in Brasile. La località è Santa Domenica Talao, un remoto paesino collinare vicino Scalea, in Calabria; popolazione quasi mille anime. L'improbabile impresa gastronomica nasce quando la coppia, che in precedenza risiedeva a Cape Cod e lavorava nel settore della ristorazione, sogna un nuovo inizio, un posto più economico in cui vivere, e una migliore qualità di vita in cui crescere la loro bambina.
In possesso di doppia cittadinanza, Sciarretta desiderava da tempo avvicinarsi alle sue radici italiane (il nonno era originario di Minturno). Frequentando l'università a Roma nel 2009, si innamora dello stile di vita italiano, ma nota la mancanza di una diversità nella scena gastronomica. Dopo gli anni del Covid, la coppia decide che è arrivato il momento di trasferirsi, scegliendo la Calabria. «Ci siamo innamorati della Calabria e in particolare del nostro paesino», racconta Sciarretta alla CNN. «È una bellissima località con panorami mozzafiato sulle montagne, ma è la comunità che ci ha fatto decidere di vivere qui. Abbiamo deciso di azzardare e dare una scossa alla cultura culinaria così tradizionale. Ci ha stupito quanto la comunità ci abbia sostenuto nell'introdurre una nuova cucina mai assaggiata da queste parti».
Cosa si mangia a The Fig
Ai pochi tavoli che si affacciano sulla piazza principale, The Fig offre classici americani, tra cui lobster roll alla maniera di Cape Cod, Reuben sandwich, e alette di pollo piccanti. Le creazioni della coppia hanno fatto scalpore nella sonnolenta Costa dei Cedri. Ma The Fig sta andando alla grande. In carta sono presenti variazioni americane sui classici italiani, ma sono i cibi sconosciuti che stanno maggiormente conquistando la clientela. Sciarretta dice che è divertente proporre - a chi tipicamente inizia la giornata con un lievito insieme al caffè - ingredienti salati per la colazione, come salsicce, breakfast burritos, avocado toast, bagel a lievitazione naturale fatti in casa, e biscuits and gravy, una specialità degli Stati del Sud.
«Una delle prime cose che abbiamo importato dagli Stati Uniti è stato lo sciroppo d'acero di qualità per il nostro menu della colazione, che è snello, per cui spesso aggiungiamo piatti del giorno come pancakes al limone con semi di papavero, french toast fatto con il panettone, e bagel con salmone affumicato», ha detto Sciarretta. «Quando abbiamo offerto un panino di pulled pork con coleslaw (insalata di cavolo cappuccio crudo) e anelli di cipolla fritti con salsa BBQ fatta in casa», sorride Sciarretta. «I nostri ospiti non avevano mai mangiato niente di simile e ne parlano ancora. Ci chiedono spesso quando lo rifacciamo». Ma ci sono anche specialità vegetariane, come il cavolfiore "Buffalo style" a guisa di alette, completo di salsa al gorgonzola e sale Maldon affumicato.
Cosa si beve a The Fig
Non mancano gli alcolici. La coppia per i cocktail utilizza liquori importati come la vodka Tito's di Austin e il bourbon and rye Bulleit Frontier del Kentucky. Sciarretta, ex bar lady, ha sempre avuto una passione per la mixology. Fra i suoi signature cocktail "ibridi" ci sono The Calabrese (tequila infusa al peperoncino locale) e il Black Manhattan con bourbon, amaro, bitters e amarene locali. Ma ci sono anche tazze di caffè americano "bottomless" ovvero con rabbocchi gratis, idem per il cocktail Mimosa e Bloody Mary per il brunch della domenica, e cappuccini al latte d'avena: sapori e abbinamenti fino ad ora pressoché sconosciuti agli abitanti.
Il martedì (e anche il lunedì) è Taco Tuesday
Guacamole, quesadillas, enchiladas e burritos, come il pollo al Mole con tortillas fatte in casa sono sempre molto richiesti, ma il più grande successo lo riscuote il menu a base di tacos del martedì (offerto anche il lunedì), il Taco Tuesday che è sempre in overbooking. «È stato bello mostrare ai nostri ospiti che cos'è uno street taco e come mangiarlo con le mani», dice da Silva. Da bere si sceglie dalla carta delle Margaritas e Mezcal specialty, oltre a cocktail brasiliani a base di cachaça.
Sciarretta e da Silva a novembre hanno celebrato il Giorno del Ringraziamento a The Fig, e il 17 marzo hanno organizzato un weekend irlandese-americano per il giorno di San Patrizio, servendo Guinness alla spina e fish 'n' chips.
Non vediamo l'ora di scoprire cosa si inventeranno per il 4 luglio.