Una recente ricerca condotta da CLASP, un'organizzazione no-profit per l'efficienza energetica, ha rivelato dati sorprendenti sull'inquinamento causato dalle cucine tradizionali. Anche con l'uso di cappe per la ventilazione, le cucine a gas si rivelano inquinanti, mentre quelle elettriche sollevano dubbi sui costi. È comune credere di cucinare in ambienti domestici salubri, ma non è sempre così. Le cucine a gas possono creare un ambiente simile a un'area congestionata di una metropoli durante l'ora di punta, se non peggio. Gli inquinanti principali generati dagli apparecchi da cucina a gas includono il biossido di azoto, il monossido di azoto e il monossido di carbonio.
Cucine a gas e inquinamento dell'aria in casa
Un approfondito report di CLASP, un'organizzazione no-profit per l'efficienza energetica, ha esaminato i dati raccolti in sette paesi europei, inclusa l'Italia. Questo studio è stato condotto in collaborazione con il supporto scientifico dell'Organizzazione per la Ricerca Scientifica Applicata dei Paesi Bassi (TNO).
L'allarme nell'inquinamento delle cucine a gas in Italia: biossido di azoto oltre i limiti
Uno dei risultati più allarmanti del report è che il 72% delle case con cucine a gas supera i livelli giornalieri raccomandati dall'OMS per il biossido di azoto. Questo pone l'Italia al secondo posto in Europa per questa statistica
Le cappe servono?
Nel corso dello studio, sono state coinvolte quaranta famiglie, di cui i dati di trentasei sono stati raccolti con successo. Di queste, trentuno utilizzavano cucine a gas e cinque cucine elettriche. I risultati mostrano una significativa differenza nella concentrazione di biossido di azoto (NO2) tra le due tipologie di cucine.
La ventilazione in cucina avviene attraverso cappe che utilizzano una ventola meccanica e un filtro antigrasso per raccogliere vapore e fumi, oltre a catturare il pulviscolo generato durante la cottura. Queste cappe possono essere dotate di canne fumarie per indirizzare le particelle aeree verso l'esterno o essere non collegate ad uno scarico esterno, in questo caso i filtri purificano i fumi e rimuovono grasso e odori prima di restituire l'aria nella stanza. Quando vengono correttamente installate, manutenute e utilizzate, le cappe aspiranti poste sopra o dietro i fornelli possono contribuire a ridurre i livelli di NO2 e di altri inquinanti, migliorando così la qualità dell'aria respirata.
Spesso vengono usate solo le cappe in modalità ricircolo, quindi senza scarico verso l'esterno, ma queste non sono sufficienti.
Valori allarmanti: inquinamento dell'aria nelle cucine a gas
In quasi il 24% dei casi, le abitazioni con cucine a gas superano persino i limiti orari stabiliti dall'Unione Europea per il biossido di azoto, una situazione particolarmente pericolosa per le persone più vulnerabili. Questi superamenti si verificano meno frequentemente nelle cucine elettriche.
Chi soffre di più: gli effetti dell'inquinamento delle cucine a gas
Sara Demartini, project manager di CLASP, sottolinea che i livelli di biossido di azoto nelle cucine a gas superano le linee guida dell'OMS e dell'Unione Europea. Questo ha un impatto diretto sulla salute delle persone più sensibili, come gli asmatici, e solleva dubbi sull'efficacia delle cappe per la ventilazione nelle cucine a gas. La ricerca ha dimostrato che l'impatto della cottura a gas sull'asma infantile è equiparabile a quello del fumo passivo. Tuttavia, a differenza di sigarette e automobili, che portano avvertenze sulla salute per informare le persone dei rischi legati all'inquinamento atmosferico, non esiste alcuna etichetta su questi apparecchi che avvisi i consumatori dei potenziali rischi per la salute o delle emissioni inquinanti dovute alla combustione di gas indoor.
Foto di Andrea Davis