Tra i migliori panettoni dell'Emilia Romagna, e in generale di Italia, c'è quello di un gelatiere. Non c'è da stupirsi: i gelatieri hanno un approccio alla materia molto rigoroso e quando si avvicinano ad altri ingredienti, come farina o lievito madre, il più delle volte lo fanno con una forma mentis che permette loro di conoscere la materia in maniera approfondita e intima. Lo conferma anche Simone De Feo che, insieme alla compagna Monica Fantuzzi, è anima e cuore di Cremeria Capolinea. Ora la coppia ha aperto un nuovo locale, nel quartiere Baragalla, sempre a Reggio Emilia, un po' per necessità di spazio, un po' per rimettersi in gioco.
La nascita di Cremeria Capolinea
“Era il settembre del 2010 quando ho lasciato la carriera di informatico per diventare maestro gelatiere. Io e Monica eravamo stanchi della quotidianità della routine da ufficio e abbiamo deciso di reinventarci e metterci in gioco rilevando una gelateria storica di Reggio Emilia, il Capolinea. Così nasce Cremeria Capolinea: da un sogno condiviso e da una comune passione per il cibo, i dolci e soprattutto il gelato”. Ci raccontava Simone De Feo in questa intervista. Ora il sogno si fa in due e coinvolge soprattutto la passione per i dolci e i lievitati. Da dove questa passione? “Da un forno ammaccato”, racconta Simone, “Ero andato a vedere un banco a pozzetto per comprarlo, solo che essendo troppo grande sul furgone non ci entrava. Tergiversando ho buttato l'occhio su un forno ammaccato e il venditore mi ha detto me lo poteva vendere, così sono tornato a casa con un forno. È stato uno dei tanti casi della vita che ti indirizzano e lì per lì non te ne accorgi”. Il resto lo hanno fatto lo studio e la ricerca. “Sono partito dalle focaccine, i plumcake, le veneziane e dopo vari confronti con colleghi e amici - da Gianluca Guagneli a Simone Rodolfi, da Vincenzo Tiri a Michele Falcioni di Posillipo Dolce Officina, da Alain Locatelli a Giovanni Giberti di Pavè - sono arrivato al panettone”.
Cosa si mangia alla nuova Cremeria Capolinea e gli eventi futuri
Panettoni, colombe e lievitati in genere sono i protagonisti del nuovo locale in via Tenni 132/C, insieme al gelato (chiaramente) e al caffè, “con il quale stiamo prendendo confidenza grazie a Manuele Terzi che ci sta formando”. La filosofia rimane più o meno la stessa della gelateria (premiata con i Tre Coni dalla guida Gelaterie d'Italia 2023), e comincia con una selezione della materia prima che non ammette deroghe, fondandosi sulla ricerca di varietà (anche meno note) esclusivamente stagionali e prediligendo la filiera corta e i piccoli produttori della zona, come l'azienda agricola Riverzana in Canossa per la farina di farro, l'Atelier Selvatico per il miele o il pastore Roberto Ribecco a Castelnovo ne’ Monti per la ricotta di pecora. “La 'fatica' di trovare i fornitori giusti l'abbiamo già fatta, ora tocca dare una veste nuova agli ingredienti”.
Nella nuova Cremeria Capolinea spazio anche a torte da forno e lievitati tipici delle bakery nordiche. “Voglio misurarmi con dei prodotti che tradizionalmente si trovano nelle bakery di Copenaghen o di Oslo e ormai in tantissimi forni in tutta Italia. Immaginate un cinnamon rolls: perfetto con il caffè a colazione, ma anche accompagnato da un gelato o una granita di mandorle”. Il nuovo locale ha una cinquantina di posti a sedere, tra dentro e fuori (c'è un bel dehors condiviso con altre realtà commerciali non di food), ed è decisamente più grande rispetto al primo punto vendita. “Avremo, dunque, la possibilità di organizzare degustazioni ed eventi per adulti e bambini. I giovedì pomeriggio d’estate la gelateria ospiterà una cantastorie di Reggio Emilia che racconterà le fiabe di autori diversi”. Ogni autore sarà abbinato a un gelato e un dolce: il panettone per Gianni Rodari, i cinnamon rolls per i Fratelli Grimm, la giricoccola per Italo Calvino e così via. Un modo per far tornare la gelateria il luogo dove passare anche un paio di ore piacevoli, sempre più orientato a un concetto ibrido inteso come una combinazione di idee, talenti, ingredienti, prodotti. Un campionato giocato da sempre più colleghi, basti pensare all'imminente apertura di Marco Radicioni a Roma, o a Paolo Brunelli - Combo di Senigallia, a Jurri di Legnago o Casa Marchetti a Torino, ai quali nella guida Gelaterie d'Italia quest'anno è stato assegnato l'inedito Premio Innovazione.
Reggio Emilia - via Tenni 132/C - www.cremeriacapolinea.com