Sta per crollare un must gastronomico a livello internazionale: i francesi non comprano più la baguette. Se infatti lo stereotipo comune è quello del francese che gira per le strade della sua città con il filone di pane appena sfornato sotto il braccio, una recente ricerca condotta dal Credoc (centro per lo studio e l'osservazione degli stili di vita), ha rilevato un profondo mutamento nelle abitudini alimentari delle nuove generazioni francesi. Il consumo medio per persona di pane in Francia è infatti in netta diminuzione: dai 900 grammi al giorno dei primi anni del '900, ai 143 grammi del 2003, fino ai 129 del 2013, neanche una baguette intera.
Il calo dei consumi coinvolge principalmente i giovani fra i 20 e i 24 anni, e i single lavoratori, che mangiano il 46% di pane in meno rispetto alle persone con più di 65 anni di età.
Le motivazioni di questo fenomeno sono varie: il sindacato dei panettieri ha commissionato un sondaggio accorgendosi che molte persone non comprano pane perché troppo condizionate dai ritmi della vita frenetica e perché non hanno la pazienza di fare la fila dal panettiere. Un'altra motivazione è relativa alla sostituzione del pane con altri alimenti internazionali quali cereali o addirittura pasta e riso. Cerca di risollevare la situazione l'Observatoire du pain (l’Osservatorio del pane francese), che sta proponendo una campagna pubblicitaria che ha tappezzato le città con più di 7000 cartelloni pubblicitari in tutta la Francia: la frase riportata sui manifesti è “Coucou, tu as pris le pain?” (Cucù, hai preso il pane?). Un messaggio diretto e ironico che sarà riportato anche sui sacchetti del pane e verrà esibito sui marciapiedi delle principali città francesi. Anche il prezzo è stato calmierato a 86 centesimi per tentare di ridare slancio ai consumi.