Storia, gloria e misfatti della dieta Scarsdale che ha messo a stecchetto intere generazioni

25 Feb 2025, 17:14 | a cura di
Il chiacchierato regime alimentare precursore delle "fad diet" ha anticipato molte altre diete. Ecco gli aspetti più controversi

Sono a dieta da che ho memoria. Di tutte le diete che dovevano "risolvere il problema" del peso, la Scarsdale è quella che mi ha dato i migliori risultati. Andava fatta rigorosamente per due settimane e in quei 14 giorni si pativa, ma si dimagriva, eccome. Da un punto di vista nutrizionale la Scarsdale era un disastro, lo sapevo bene, ma quei 8-10 kg persi sembravano valere la pena. Cercavo di convincermi che la costipazione e nausea, i nervi a fior di pelle, e l'estrema debolezza fossero un piccolo prezzo da pagare. Tranne quel problema dell'alito da orco a causa della chetosi, quello era terribile. L'effetto che aveva sulla psiche era ancora più deleterio. Ricordo ancora quel tragico susseguirsi settimanale di pasti. La prima colazione, sempre uguale tutti i giorni, era caffè nero, mezzo pompelmo e una fetta di pane integrale, stop. Il lunedì era difficile: carne bianca e pomodori a pranzo, a cena pesce lesso e insalata (scondita). Il martedì era peggio: solo frutta. Con le sue mille calorie giornaliere, consentiva quantità illimitate di proteine animali, in particolare uova, pesce, carni magre e pollame. La Scarsdale è stata la prima fad diet, lanciando la moda del dimagrimento rapido a tutti i costi, alla quale hanno fatto seguito molte altre: la dieta Zona, la Atkins, la Dukan, la South Beach, il programma WeightWatchers, e Whole30, la dieta alcalina, quella della zuppa di verza, e via dicendo.

La Dieta Scarsdale

Dalla fine degli anni Novanta, la "dieta" però non è più solo un regime alimentare per perdere peso, diventa nel tempo una filosofia di vita. Dall'alimentazione macrobiotica dei "capelloni", si è passati alla paleo, al veganesimo e al piano pescetariano, fino al digiuno intermittente, la chetogenica e l'Ozempic e gli altri farmaci intesi per la cura del diabete. Benché adesso la diet culture è qualcosa da criticare, c'è ancora un forte stigma per chi porta addosso chili di troppo. Si è evoluta da questa incongruenza la body positivity (con fautori e altri che la usano più a scopo commerciale che inclusivo). Ma tutto è nato con il professore Herman "Hy" Tarnower, padre della dieta iperproteica chiamata come la città nello Stato di New York dove aveva la sua prima pratica cardiologica. E che, dopo incassi vertiginosi e un successo planetario, gli è costata la vita.

dieta scarsdale copertina libro

Il delitto passionale

La dieta ad alto contenuto proteico e praticamente zero carboidrati complessi del dottor Tarnower, nasce nel 1978 con la pubblicazione del bestseller The Complete Scarsdale Medical Diet. In copertina il medico in camice bianco sorride ignaro. Il libro riceve un'inaspettata spinta nelle vendite quando due anni dopo la pubblicazione l'autore settantenne viene assassinato, non da un paziente impazzito dalla fame, bensì dall'amante tradita, Jean Harris. L'assassinio di Tarnower – che per tutta la vita Harris sostiene essere stato un suo tentativo di suicidio andato storto – è stato uno dei crimini più sensazionali dell'epoca. Il 24 febbraio 1981, la giuria dichiara Jean Harris colpevole di omicidio preterintenzionale. Il caso tiene banco negli Stati Uniti, e non solo per la combinazione di sesso, tradimenti e violenza. Il successo della dieta di Tarnower lo proietta immediatamente sotto i riflettori, trasformandolo in una figura di spicco nel mondo della salute e del benessere. La popolarità del suo metodo gli garantisce non solo ricchezza e prestigio, ma anche un irresistibile fascino sociale, che lui sfrutta per intrattenere relazioni con numerose donne. Questo atteggiamento libertino è la scintilla che accende la tragedia: la sua convivente, già emotivamente fragile e profondamente legata a lui, non riesce a tollerare il continuo susseguirsi di tradimenti.

L'idea che Tarnower potesse portare a casa una donna diversa ogni sera la fa precipitare in una spirale di rabbia e dolore, fino all'epilogo fatale. Il caso ha anche sollevato un acceso dibattito sociologico, dividendo l'opinione pubblica. Da un lato, il movimento femminista si schiera in difesa di Harris, simbolo della condizione spesso dimenticata delle donne over 50, scartate e sostituite da uomini di successo. Dall'altro, molti la considerano vittima psicologica di un uomo dominante, il cui potere—alimentato dalla fama e dal denaro generati dalla sua dieta—gli aveva permesso di tradirla impunemente, senza curarsi delle conseguenze emotive su di lei. Condannata all'ergastolo, Harris ottiene nel 1992 la cancellazione della pena. Il caso ha ispirato ben due sceneggiati televisivi: "The People vs. Jean Harris" del 1981, interpretato da Ellen Burstyn, e "Mrs. Harris", interpretato da Annette Bening e Ben Kingsley nel 2005.

jean harris

Rischi per la salute: il declino della dieta Scarsdale

Ma il delitto passionale che ha tenuto il libro in cima alle classifiche di vendita, dopo un po' ha smesso di alimentare le vendite del libro. E la popolarità della dieta Scarsdale inizia a crollare nel nuovo millennio. Esperti medici iniziano a classificare la Scarsdale come una moda senza alcun fondamento nutrizionale che promette una perdita di peso irragionevolmente rapida, con miglioramenti insensati. Le diete non sostenibili come la Scarsdale, scarse di vitamine, grassi, fibre e carboidrati, che producono diuresi chiaramente non fisiologica e potenzialmente pericolosa, sottolineano lo squilibrio nutrizionale: non è più un rimedio miracoloso, bensì un concreto rischio per la salute. L'elevata quantità di carne sbilanciata rispetto alle altre sostanze nutritive, finalmente bolla questo genere di regime come pericoloso per cuore, fegato e reni.
Senza contare che, dopo la vertiginosa perdita di peso, una volta tornati a consumare quantità di calorie "normali", si riprendevano tutti i chili persi, e con gli interessi, dando adito al famigerato effetto yo-yo. Una spirale autodistruttiva nella quale molti sono caduti più e più volte in nome della prova costume, del "lo dico per la tua salute", di standard di bellezza irraggiungibili e altre furfanterie.

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram