Reale. Dalla Palazzina... Alla Corte
Di Reale, nuova insegna di ristorazione veloce della scena fiorentina, abbiamo parlato più volte, seguendone passo passo gli sviluppi, dai primi segnali di ristrutturazione della Palazzina adiacente alla stazione ferroviaria all'inaugurazione di qualche mese fa, nell'ambito delle iniziative promosse dall'Ordine degli Architetti con il restyling a cura di ECV Group per Grandi Stazioni. Come abbiamo approfondito a più riprese la scintilla che proprio Grandi Stazioni ha restituito allo scalo di Santa Maria Novella, riqualificando la stazione dentro e fuori con diverse operazioni mirate a ricostituire un tessuto commerciale adeguato al traffico di turisti che la affolla ogni giorno. Attività ristorative comprese. La riapertura della palazzina realizzata nel 1935, a chiudere un 2015 ricco di novità (fermento peraltro ancora lungi dall'esaurirsi), si inserisce perfettamente in questo progetto di valorizzazione, pur attestandosi su una proposta gastronomica piuttosto consueta, priva di quel guizzo che avrebbe reso maggiore giustizia alla bellezza degli spazi restaurati. Atmosfera informale, principalmente tapas bar, qualche spunto di cucina regionale e birra artigianale. Apertura no stop dalle prime luci della mattina a notte fonda (7-2). E già nel progetto originale illustratoci all'inizio dei lavori da ECV Group, la possibilità di sfruttare la bella corte all'aperto con affaccio su piazza della Stazione risultava molto appetibile. Non a caso, solo qualche ora fa, la Corte Reale ha aperto ufficialmente i battenti come racconta il blog Il Forchettiere di Marco Gemelli, pubblicando i primi scatti dell'inaugurazione.
Il festival urbano tra street food e laboratori
Lo spazio antistante la Palazzina, tra zampilli – una lunga vasca incassata nel marmo - e sculture d'epoca, è ora ridisegnato da parallelepipedi moderni e arredi di design total white (di un bianco fin troppo abbacinante), e si propone di ospitare un festival urbano permanente che induca a riappropriarsi di spazi finora abbandonati al degrado. Attiva da mezzogiorno alle 2 di notte, la Corte ospiterà manifestazioni gastronomiche (show cooking, degustazioni, laboratori di cucina) ed eventi all'insegna di gusto, musica e spettacolo per i prossimi 5 mesi (si chiude a settembre, per riaprire nuovamente con la bella stagione). Protagonista indiscusso il cibo di strada, proposto ogni giorno da otto chioschi in rappresentanza di differenti espressioni del made in Italy più popolare. All'appello hanno risposto la storica gelateria fiorentina Vivoli, La Toraia con i suoi burger di Chianina da passeggio, l'Ape Scottadito, Pizza Pig – che promuoverà in città la cultura della pizza&mortazza romana – LuBar, in rappresentanza della Sicilia e già visto su più postazioni a Milano, la Piada Reale con una squadra di maestri pastai romagnoli, Belluguaglion (per appassionati della mozzarella di bufala) e Panini di Mare, direttamente dai trabucchi del Gargano, con la semplicità di un Fish kebab o di un'antica ricetta a base di pesce. Dal bar (24 metri di bancone) arriveranno la birra cruda di Pedavena e i cocktail da sorseggiare a bordo vasca, tra un dj set e una performance d'arte. Per rivendicare con fermezza l'aspirazione polifunzionale della Corte Reale. E infatti si parte oggi con l'esibizione degli Sbandieratori dei Borghi e Sestieri Fiorentini.
a cura di Livia Montagnoli
Corte Reale | Firenze | piazza della Stazione | dalle 12 alle 2 | dal 28 aprile, inaugurazione alle 19 | www.realefirenze.it