La storia de "Il pranzo è servito", l'iconico programma voluto da Berlusconi

2 Ago 2024, 12:15 | a cura di
Avrebbe compiuto 100 anni il 2 agosto 2024 Corrado Mantoni Ideò, nel 1982, "Il pranzo è servito", programma commissionato dall'allora presidente delle reti Finivest per la fascia del day time

Corrado Mantoni, noto semplicemente come Corrado, oggi avrebbe compiuto cento anni. Programmi come La Corrida o Domenica In – da lui ideati – sono rimasti nella memoria della televisione italiana segnando epoche, e che ancora oggi si ricordano con nostalgia. Oltre alla radio, che fu il suo primo amore – iniziò nel 1944 come annunciatore ufficiale del giornale radio – le sue passioni furono anche il doppiaggio, il teatro e il cinema. Uno degli ultimi ricordi televisivi è il programma Il pranzo è servito, il gioco a quiz che vedeva scontrarsi due concorrenti alle prese con una ruota posta alle loro spalle che girava quando le risposte erano corrette. La finalità del gioco? Aggiudicarsi tutte le portate di un pasto completo e completare il pranzo. Si partiva da un montepremi di 500mila lire che aumentava gradualmente, in ogni puntata, fino a quando uno dei concorrenti non portava a casa tutto il bottino. Bisognava stare attenti a non beccare “la dieta” che avrebbe tolto dei punti e sperare di centrare un jolly per acquistare punti extra. La scenografia era iconica, ad opera di Graziella Evangelista: i due concorrenti gareggiavano in piedi dietro due postazioni realizzate come se fossero dei piattoni impilati, alle spalle c’era un enorme piatto – che conteneva la ruota – con delle posate proiettate su uno sfondo che ricordava la tovaglia a quadroni di una trattoria. Indimenticabile la presenza del maggiordomo Vittorio Marsiglia, capace di creare con Corrado siparietti tra i più memorabili della storia televisiva italiana. Come quelli che lo stesso Corrado creava con il maestro Roberto Pregadio nella Corrida.

Il pranzo è servito, la storia

È il 1982. Su Canale 5 va in onda, alle 12, Bis condotto da Mike Bongiorno, un quiz in cui i concorrenti risolvono rebus. Silvio Berlusconi, presidente delle reti Finivest, quello stesso anno decide di rafforzare la fascia del day time e commissiona a Corrado un programma da mettere in onda subito dopo Bis, dalle 13, tutti i giorni. Corrado si mette al lavoro con il fratello Riccardo Mantoni e i colleghi della radio Stefano Jurgens e Jacopo Rizza, pensano a un programma a tema culinario, in modo da conciliare l'orario scelto con l'attività svolta dalla maggior parte degli italiani: il pranzo. A chiusura della puntata pilota, Corrado mostra il lavoro a Berlusconi che, dopo aver guardato attentamente e in silenzio l’episodio, dice: «Questo gio­co non mi è affatto dispiaciuto... Me ne faccia... Sì, me ne faccia trecento!». Le puntate sono state oltre duemila.

Corrado rimase alla conduzione fino al 1990, poi il passò dietro alle quinte in veste di autore lasciando Claudio Lippi davanti alle telecamere fino al 1992. Lippi successivamente cedette il testimone a Davide Mengacci che rimase alla conduzione per un altro anno, passando alla fascia serale con La cena è servita. Il programma, poi, chiuse ma una versione 2.0 è stata rifatta nel 2021 con Flavio Insinna al timone.

Il caso de Il pranzo è servito rappresenta un grande esempio del potere della televisione: ebbe il merito di portare al successo la fascia del mezzogiorno sulle reti Finivest, all'epoca quasi dormiente a livello di share. Il successo fu enorme.

Foto credit: ilpranzoeservito.it

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