La confetteria ligure che produce ancora il raro sciroppo di rose

17 Nov 2024, 14:17 | a cura di
Una storia che comincia nell'800 quella di Copello, pasticceria di Chiavari che, grazie al suo lavoro artigiano, si aggiudica il premio speciale Valorizzazione delle Produzioni Territoriali Agrimontana nella nuova guida Pasticceri e Pasticcerie 2025

Al centro del Golfo del Tigullio, Chiavari nasconde bellezze paesaggistiche, artistiche e storiche. Una di queste è Copello, una suggestiva sosta dolce nel centro cittadino. La storica insegna è fondata su un'ottima proposta classica, che brilla in particolare per le specialità della confetteria ligure, caratterizzate da materie prime di qualità, spesso e volentieri locali, e cura artigiana nelle lavorazioni, immutata da due secoli.

La storia di Copello

Nel 1826, Pietro Agostino Podestà, detto Peostin, aprì a Chiavari, al civico 162 di Carruggio Dritto, una drogheria, pasticceria e confetteria, seguito, nel 1871, dal figlio Francesco e, nel 1901, dal nipote Giuseppe Copello, figlio della sorella. Fu Giuseppe a provvedere a una ristrutturazione del negozio nel 1911, con il gusto liberty floreale del tempo: oggi si varca la soglia della bottega e ci si trova davanti agli arredi originali, mai modificati da allora.


Comincia una crescita aziendale importante: arriva la prima impastatrice elettrica, nobili e borghesi si servono da Copello, cominciano i primi rinfreschi per matrimoni o cerimonie di inaugurazione: ai cantieri navali del Senatore Piaggio si varano le imbarcazioni con le specialità di Copello. Con l’emigrazione ligure in giro per il mondo, pandolce e torrone Copello cominciano a viaggiare oltreoceano: l’attività continua nelle mani dei figli di Giuseppe, che, poi, negli anni '70, cedettero la pasticceria alla famiglia Antonini, che si impegnò a mantenere l’insegna originaria e, a sua volta, da generazioni si tramanda quel patrimonio di strumenti e antiche conoscenze. Oggi c'è Luca Antonini a reggere il timone dell'insegna, supportato dalla moglie Michela e dalla figlia Karen: l'impegno appassionato e preciso è di salvare storia e tradizioni locali, anche a costo di mantenere in vita tecniche che oggi sarebbero viste come anticommerciali.

Dai canestrelli ai canditi del Tigullio

Tra i cavalli di battaglia dell'insegna, assolutamente da assaggiare la cotognata e lo sciroppo di rose, tipicità - ormai rara - della tradizione di questa regione così profumata. Notevoli i canditi: limoni, albicocche, così pure le confetture e le marmellate, come quella di mandarini del Tigullio. Nell'assortimento di pasticceria fresca si fanno ricordare i babà con la panna, le tartellette con frutta e crema pasticcera, i bignè, i cavolini. Tra le torte, ottime la Sacher e la millefoglie, cremosa e croccante al tempo stesso. Interessante gamma di praline, cioccolatini e di tradizionali dolci da forno, come canestrelli, pandolci e crostate. Valgono l'assaggio anche i lievitati da colazione, volendo da accompagnare alla caffetteria. Per una sosta sul posto, ci sono tavolini interni e all'esterno. Il servizio è cortese e attento.

Copello - via Martiri della Liberazione, 162 - Chiavari (GE) - www.copello.net

> Tutti gli articoli sulla guida Pasticceri e Pasticcerie 2025

linkedin facebook pinterest youtube rss twitter instagram facebook-blank rss-blank linkedin-blank pinterest youtube twitter instagram