Si è concluso lunedì 28 ottobre 2013 l'evento Cooking for Art di Witaly, a cura del giornalista enogastronomico Luigi Cremona, una manifestazione che per tre giorni ha riempito di grandi chef e prodotti enogastronomici gli spazi delle Officine Farneto di Roma. La giornata di chiusura è stata caratterizzata dalle premiazioni della guida Touring Club Italia, alternata alla finale della competizione Chef Emergente, che ha visto confrontarsi tre giovani cuochi, rappresentati della cucina italiana attuale. Danilo Vita per il Sud Italia, Alessandro Bellingeri per il Nord e Marco Martini per il Centro, hanno realizzato quattro piatti a testa (antipasto, primo, secondo e dessert) da proporre ad un giuria composta da chef stellati, giornalisti ed esperti di settore. Il vincitore della finale è stato Marco Martini, che ha proposto una sua visione di romanità golosa e diretta, rivisitata nella forma, nella tecnica e in parte nella scelta dei prodotti. Una cucina, quella di Martini, che si è distinta per la sua solidità, senza alcun tentativo esagerato di strafare o di caricare i piatti con troppi ingredienti. Il suo menu è stato in parte delineato dal riutilizzo degli stessi ingredienti in forme ed assemblaggi differenti, regalando sempre un gusto molto sincero, piacione e immediato, senza mezze misure. I piatti vincitori sono stati: Faraona, marshmallow di parmigiano, pinoli e brodo di porcini; Ravioli, fieno, castagne e chips di pelle di faraona; Ali di pollo fritte; Cioccolato bianco, caki e gel di Cynar.
Altra iniziativa rilevante, che si è svolta durante l'ultima giornata, è stata l'assegnazione del premio Emergente Sala: una prima edizione organizzata da Luigi Cremona in collaborazione con il gruppo Noi di Sala e con JRE (Jeunes Restaurateurs d’Europe, sezione Italia). A seguito di una singolare dimostrazione live di servizio al tavolo, con alcuni personaggi del settore, la vincitrice del premio è stata Valentina Dellepiane del ristoranteThe CookaGenova (per il Nord); che era arrivata alle nomination finali insieme aÂÂ Daniele Natalino,ristoranteBaldovinoaRoma(per il Centro) e Vincenzo ScannapietroÂÂ dell’HotelPalazzo AvinoaRavello (per ilSud).
Oltre alle premiazioni, Cooking for Art ha ospitato differenti realtà gastronomiche, chef e pizzaioli del territorio romano e non solo. Tra i nostri assaggi siamo rimasti colpiti dall'ottimo Gnocchetto di cime di rapa (senza patate o farina) con bagnacauda moderna, alici di Cetara e pane di Lariano croccante di Cristina Bowerman del ristorante Glass Hostaria (Roma); il Tortello con nduja di tonno, spuma di patate e clorofilla di Daniele Usai del Tino (Ostia); la classica e inimitabilePizza Margherita di Stefano Callegari di Sforno e Tonda (Roma); il gelato artigianale di Fattori (Roma) e il dolce Ministeriale rivisitato dal pasticcere di Splendor Parthenopes (Roma). Tra i prodotti assaggiati, presenti all'evento, segnaliamo la pregevole genziana “Sacc” abbruzzese e il liquore alla liquirizia di Scuppoz (in provincia di Teramo); il prosciutto di Simone Fracassi (Macelleria Fracassi in provincia di Arezzo) una buona mozzarella di Campo Felice e la ventricina nello stomaco del salumificio Facassa di Teramo.
a cura di Lorenzo Sandano