Il cibo per una famiglia del Sud (in particolare tra Puglia e Basilicata) è il rimedio a tutto i mali: «Hai mal di testa? Mangia e starai meglio»; «Sei stanca? Forse perché non hai mangiato»; «Perché sbadigli? Avrai fame, mangia!». Non c’è altra via d’uscita se non passare per il cibo. E le cose si complicano quando, da fuorisede, si torna a casa: è tutto uno sciorinare ricette, piatti, cotture di enormi timballi al forno, grandi pentole strabordanti di carne e verdure, chili di polpo alla brace, e grandi tutorial sui metodi di cottura: «Io lo faccio così, tu come lo fai»? La risposta è laconica e piena di vergogna: «Non lo faccio, non ho tempo». È iniziata qui la strada che mi ha aperto il fantastico mondo della friggitrice ad aria, grazie a mia cugina, grande lavoratrice e cuciniera. «Qui il tempo te lo scordi», disse con tono convincente. E mi parlò dell'elettrodomestico che ancora non avevo. «Ci puoi fare di tutto», insisteva. «Vieni, ti faccio vedere»: funzioni manuali, automatiche, rapide…rapidissime. E poi «Le patatine vengono fuori perfette». «Non uso più olio!» e ancora «Vuoi mettere la lasagna?» (Ah, pure la lasagna, ndr), sì: crosticina croccante e cottura espressa che nemmeno le cucine professionali.
Non c’è forno che compete. Ma quindi frigge o no? Il dubbio mi ha accompagnato per tutto il viaggio di ritorno in auto, ma il nodo si è sciolto in un attimo. Tornata a Roma, dopo il lavaggio del cervello gastronomico-tecnologico, non ci ho pensato due volte: mi sono diretta al primo negozio di elettrodomestici, e nel reparto giusto ho fatto la mia scelta accurata: mi sono portata a casa una specie di capsula spaziale bianca con un cestello estraibile versione coppia/trittico: «Quella da single gliela sconsiglio», diceva l’addetta del negozio: «Cuoce poca roba e poi, dovrà mangiare sempre sola?». Sì, probabilmente ma qui la questione era un’altra: non sapevo che mi avrebbe cambiato la vita. Più tempo, meno senso di colpa, più velocità, più sicurezza, più gusto.
I vantaggi della friggitrice ad aria
Tempo. Era bastata solo la parola “tempo” per correre a comprarla. Quella specie di salvavita elettrico mi ha dato fin da subito l’impressione di governare il tempo. La sicurezza è quella di sapere che in un tot di minuti prestabiliti il risultato è ottenuto. Le uova? 12 minuti. Il pane tostato? 4 minuti. L’hamburger? 13 minuti. La pasta al forno? 10 minuti. Le verdure grigliate? Meno di quanto si pensi. È tutto veloce. Tornare con un buco allo stomaco e pensare di poterlo riempire in pochi minuti, è il pensiero più felice che si possa avere dopo una giornata di lavoro.
Libertà. La liberazione dalla responsabilità è stato il secondo motivo per cui la mia vita in cucina è cambiata. Poter infilare di tutto nel cestello, dal pesce, alla carne, alle verdure e sapere che il cibo non si brucia che, quando il tempo prestabilito è passato, la friggitrice ad aria si spegne, è una grande cosa che ti permette di andare a correre, farti una doccia, sistemare casa, e poi tornare e avere il cibo pronto da mettere solo nel piatto. No, non è la stessa cosa del forno che ha bisogno di essere gestito: infila la forchetta e controlla se è pronto, no ancora no, allora mettiamo funzione grill, e poi: riscaldalo prima e ricontrolla se la temperatura è corretta.
La usi tutto l’anno. Scalda il giusto e non emana molti odori. Per l’estate è l’ideale: non crea calore esterno in cucina e non diffonde gli odori in altre camere. Quindi, perché rinunciare a pollo e patate al forno o a un dolce in estate?
Cuoce bene e spreca meno energia. Sì, cuoce bene perché il calore si concentra di più in uno spazio che è inferiore rispetto alla capacità di un forno. Può sembrare un paradosso, ma non lo è: la friggitrice ad aria spreca meno perché il tempo di utilizzo dell’energia è inferiore rispetto a un forno.
Fa sprecare meno il cibo. Quando compro del pane che non mangio subito, lo surgelo. Quando cucino quantità di cibo superiori al mio consumo, lo surgelo. Quando voglio fare veloce, compro i surgelati (quelli buoni, ma pur sempre surgelati). E quello che la friggitrice ad aria fa, è rendere meglio anche i surgelati, come avevamo scritto qui. Il pane si tosta benissimo da congelato in soli tre minuti, il pesce o altri similari, cotti in friggitrice ad aria, sono perfetti, e poi le patatine surgelate (è vero, possono essere un’eresia, ma per una volta non attentano alla nostra vita) sono pronte in dieci minuti senza nemmeno utilizzare l’olio. Inoltre, il riciclo degli avanzi è facile e immediato e tutto questo agisce anche sul senso di colpa che regredisce. A un certo punto, mi sono trasformata anche io in mia cugina: ne ho parlato con una mia vicina di casa e il giorno dopo il messaggio sul telefono è stato: «Lei mi fa danni! Ho appena ordinato la friggitrice ad aria». Non sapevo ancora di essere un influencer, sarà una dote di famiglia!