Stabilire se si tratti di un inizio di calo strutturale dei prezzi forse è un azzardo, ma sicuramente parliamo di un dato incoraggiante che potrebbe innescare un trend simile anche sui mercati esteri. Di sicuro c'è solo quanto riportato dal British Retail Consortium (l'associazione di categoria per le attività di vendita al dettaglio nel Regno Unito), ovvero che l'accesa concorrenza tra i supermercati ha portato al primo calo mensile dei prezzi dei prodotti alimentari da oltre due anni a questa parte.
I dati sulla frenata dell'inflazione alimentare
Secondo i dati del BRC l'inflazione alimentare è scesa al 9,9% a settembre, dall'11,5% di agosto. Questo dato è inferiore alla media a tre mesi dell'11,4% e rappresenta la quinta decelerazione consecutiva della categoria alimentare. L'inflazione è la più bassa dall'agosto 2022. In questo contesto è opportuno ricordare che, quando il tasso di inflazione scende, non significa che i prezzi stiano scendendo, ma che stanno aumentando meno rapidamente. A tal proposito è intervenuta Helen Dickinson, Chief Executive del British Retail Consortium, che ha dichiarato: "I clienti che hanno acquistato latticini, margarina, pesce e verdure avranno trovato prezzi più bassi rispetto al mese scorso. Prevediamo che l'inflazione dei prezzi dei negozi continuerà a scendere nel resto dell'anno, ma ci sono ancora molti rischi per questa tendenza: tassi d'interesse elevati, prezzi del petrolio in salita, carenza di zucchero a livello globale, nonché le interruzioni della catena di approvvigionamento dovute alla guerra in Ucraina. I rivenditori continueranno a fare tutto il possibile per sostenere i loro clienti e far scendere i prezzi, soprattutto quando le famiglie saranno schiacciate dall'aumento delle bollette dell'energia e dei mutui".
Il parere dell'esperto di consumer intelligence
Alle parole di Helen Dickinson fanno eco quelle del responsabile Retailer and Business Insight di NielsenIQ Mike Watkins che afferma: "Con gli ulteriori tagli ai prezzi operati dai supermercati nelle ultime settimane, l'inflazione alimentare continua a rallentare e questa è una buona notizia. Tuttavia, i bilanci continuano ad essere sotto pressione, con oltre la metà delle famiglie che si sente ancora significativamente colpita dal continuo aumento del costo della vita. Sarà quindi importante che le vendite al dettaglio mantengano lo slancio, il che significa che possiamo aspettarci ulteriori tagli ai prezzi e un aumento delle attività promozionali in tutti i canali di vendita al dettaglio".