Blue Box Café: la vera colazione da Tiffany
“Ecco perché mi piace venire da Tiffany: per l'atmosfera tranquilla e serena che si respira, non per i gioielli”. La celebre frase del film del '61 tratto dal romanzo di Truman Capote, che ha reso immortale la gioielleria sulla Fifth Avenue, sembra aver trovato un senso anche nella realtà: dapprima a New York, con il Blue Box Café firmato Tiffany&Co., locale dalle inconfondibili pareti azzurre in omaggio al colore della maison, dove sostare per colazione, naturalmente, ma anche per il pranzo o un tè del pomeriggio. E ora anche a Londra, con la prima sede europea del café all'interno dei grandi magazzini Harrods, già da qualche anno oggetto di una piccola rivoluzione gastronomica con le Food Hall del Taste Revolution.
Colazione da Tiffany a Londra: il Blue Box Café ad Harrods
È prevista per febbraio, probabilmente in concomitanza con la settimana della moda londinese, l'apertura del Blue Box Café a Londra, là dove un tempo c'era il Fendi Café. Una novità che “offrirà ai nostri clienti in città un'ulteriore esperienza per immergersi nel mondo Tiffany”, ha spiegato Richard Moore, Divisional Vice President e Creative Director di store design di Tiffany&Co. Si tratta, però, di un temporary store (non si hanno ancora informazioni circa la data di chiusura), e le prenotazioni sul sito sono già aperte per il periodo che va dal 14 al 20 febbraio.
Il Blue Box Café di Tiffany
Caffè, tè, pasticcini, torte e specialità di nicchia come il salmone affumicato delle Isole Faroe o le uova al tartufo: non mancherà niente fra i tavoli del café, dove a richiamare clienti, prima ancora della cucina, sarà lo stile iconico del marchio. Pietra amazzonite, motivi floreali e faunistici dipinti a mani, l'immancabile cuore, il ciondolo che ha conquistato donne di tutto il mondo, e le sfumature d'azzurro che da sempre contraddistinguono il brand.
Moda e ristorazione: il debutto di Lvmh
Nel frattempo, ancora all'insegna del connubio moda-cibo, Louis Vuitton si prepara ad aprire il suo primo caffè nel nuovo flagship di Osaka, Le Café V, mentre Dior – brand di Lvmh, a cui fa capo da poco anche Tiffany – riapre al storica boutique parigina inserendo al suo interno un ristorante. Intanto, i fan di Audrey Hepburn in Europa potranno finalmente gustare nel cuore di Londra una vera colazione da Tiffany (che, lo ricordiamo, nel film non avviene mai, se non durante la scena in cui Holly consuma il croissant guardando sognante le vetrine della gioielleria). Immergendosi in un'atmosfera da sogno fra le tinte azzurrine. Perché da Tiffany “non può capitare niente di brutto”.
a cura di Michela Becchi