Settembre mese dell'uva. Buona sì, ma parliamoci chiaro: quante più volte l'avete (l'abbiamo!) preferita fermentata e messa in bottiglia, rispetto alla sua versione in grappolo? E se il vino viene dall'uva, c’è un altro prodotto che viene anch’esso dall’uva, anzi dall’uva già spremuta per far vino e batte bandiera italiana almeno dal XVI secolo: la grappa. Perfetto esempio di come dalla “feccia” possano nascere fiori, a lungo la grappa è stata relegata al fine pasto, alle “correzioni" o ai cicchetti montanari.
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Ve.n.to: lo stigma dell'ufficialità Iba
Mai aveva fatto breccia nel cuore dei barman, fino a quando un cocktail di nome Ve.n.to (acronimo di Veneto e Trentino) non è entrato nella famosa lista IBA, l'associazione internazionale che dà lo stigma dell’ufficialità ai cocktail da tutto il mondo. Nel 2020 entra in lista questo atipico cocktail a base grappa: una sapiente e semplice miscela di grappa morbida, succo di limone, sciroppo di miele e cordiale di camomilla. Per quest'ultimo ingrediente è necessaria un po' di preparazione, però per uso domestico nessuno di offende se viene sostituito da un liquore alla camomilla. E l’uva, in chicchi, sta nella guarnizione!
La ricetta di Ve.n.to
Ecco la ricetta: c'è un po' da fare - per esempio lo sciroppo di miele - per far davvero bene questo drink che rende finalmente onore alla Grappa, il distillato italiano per definizione!
Ingredienti
45 ml di grappa bianca morbida
25 ml di succo di limone
15 ml di sciroppo di miele
15 ml di cordiale (o liquore) alla camomilla
Preparare lo sciroppo di miele, mescolando una parte d'acqua con due parti di miele.
All'interno di uno shaker, versare la grappa bianca, il succo di limone, lo sciroppo di miele e il cordiale – o liquore – alla camomilla. Shakerare con abbondante ghiaccio e servire in coppetta.
Guarnire con tre chicchi d'uva.
