Aperitivo all'italiana con Massimo D'Addezio
Massimo d’Addezio è un bartender a tutto tondo. Prepara grandissimi cocktail - è vero - ma ha soprattutto una peculiare capacità di far star bene le persone che gli sono intorno: sa farle rilassare, divertire con i suoi cocktail, i suoi modi, le sue battute. Sa leggere perfettamente il momento del cliente, è imprevedibile, istrionico. Ed ha una grande mano. L’identikit giusto per promuovere i nostri migliori spirits e liquori nel mondo: Massimo è stato selezionato dal Gambero Rosso per raccontare in giro per il mondo i migliori alcolici italiani. La prima tappa è Vinexpo Hong Kong, l’Italia sarà l’ospite d’onore della settimana edizione della fiera. Si comincia il 24 maggio con il seminario di Marco Sabellico e Lorenzo Ruggeri sui premi speciali della guida vini d’Italia 2016: 400 le richieste di prenotazione su 50 posti disponibili, segnale piuttosto evidente di un interesse in ascesa sui nostri vini. Poi, il 25, altro tasting con banchi d'assaggi per saggiare 200 vini selezionati tra i migliori risultati di Vini d'Italia 2016 e un corner con i migliori spirits curato da D'Addezio. E nell’after fiera, ci sarà l’evento The Blend: aperitivo italiano, con oltre 1000 ospiti che brinderanno con le preparazioni di Massimo d’Addezio, supportato da Marco Sabellico, curatore della guida vini, e un team di bartender allenati a lavorare con ottimi vermouth, sambuca, bitter e altre specialità italiane. Sdoganare il rito dell'aperitivo, associandolo direttamente a prodotti italiani, offre opportunità strepitose su tutto il mercato asiatico.
Top Italian Spirits. I segreti di un bartender
La stessa coppia sarà protagonista, giovedì, di una masterclass sui Top Italian Spirits per raccontare storie, aneddoti, sensibilità sui singoli prodotti, limiti e possibilità di abbinamento. Dopo Hong Kong, si replica a Mosca, in occasione di Taste of Moscow (2-4 Giugno), e, infine, il 6 e 7 Giugno saranno di scena al Liberty Grand di Toronto.
Massimo d’Addezio, dopo la lunga esperienza all’hotel de Russie di Roma, ha aperto Co.So nel quartiere Pigneto e poi Chorus su via della Conciliazione. “La ricerca dietro ai miei cocktail è una ricerca sia di testa che di pancia, ci metto dentro quello che mi diverte e quello che mi sorprende, sempre in grande semplicità, pochi elementi, non infondo mai le spezie se non per i secondi necessari alla preparazione del cocktail stesso”, ci racconta. Tra i suoi classici: Bloody Max, Moscow Mule (il Mojito degli anni ’80!), Carbonara Saur (trascritto proprio così). E per gli abbinamenti si va oltre il cibo: “I cocktail si abbinano con una piscina, con una donna o un uomo piacevoli, con una bella occasione, con una giornata storta”. Infine tre consigli per giocare sul sicuro: “Stare zitto e lasciar parlare il cliente; avere sempre a portata di shaker due scelte una morbida e una secca; avere a portata di mano una buona bottiglia di bollicine che ti salva se non hai le prime due”. E il cocktail della buona notte: “Gin Tonic inteso come acqua tonica gin e fetta di lime e basta!”.
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Foto Blue Blazer