Aprile è il mese in cui usciamo dall'egemonia degli agrumi e dei cavoli e entriamo nella stagione più gustosa dell'anno: le fragole sono il simbolo perfetto dello slancio primaverile. Le fragole hanno una lunga storia culinaria che affonda le radici nell'antichità, amate già dai Romani e poi celebrate nelle corti nobiliari europee nel Rinascimento. Ancora oggi continuano ad essere un ingrediente fondamentale in molte ricette, tra cui quella di uno dei cocktail italiani più iconici: il Rossini (dal nome del famoso compositore e gourmet di Pesaro).
Arrigo Cipriani e il suo Harry's Bar
Creato all'inizio degli anni '60 da Arrigo Cipriani nel suo Harry's Bar di Venezia, il cocktail è un omaggio al celebre compositore noto per essere un seguace del buon vivere. Semplice, è a base di purea di fragola fresca e Prosecco. Per fare un buon lavoro, poi, è bene passare la purea al colino prima di utilizzarla, per evitare brutti pezzettoni di fragola galleggianti. Fatto questo, bisogna solo stare attenti perché, con i primi soli e l'allungamento delle giornate… uno tira pericolosamente l'altro.
Cocktail Rossini: la ricetta
Una ricetta che più semplice non si può: sono solo due gli ingredienti di questo cocktail molto classico: frutta e bollicine. Ecco le dosi... Limone e zucchero (liquido) possono servire solo in base all'acidità (o alla dolcezza) delle fragole.
40 ml di succo di fragola
Prosecco
(Succo di limone
Zucchero)
Per ottenere il succo di fragola: frullare la frutta con un mixer a immersione, quindi passare la polpa attraverso un colino. Versare nel bicchiere flute 40 ml (circa un terzo della capienza del bicchiere) e aggiungere lentamente e delicatamente il Prosecco molto freddo tenendo il bicchiere inclinato a 45 gradi.
Un paio di accortezze: a seconda dell’acidità del frutto, può essere necessario aggiungere qualche goccia di zucchero liquido o – viceversa – di limone.