Ci sono gli speakeasy e i cocktail bar di lussuosi alberghi, i club e i locali storici in quella che da anni ormai continua a essere capitale europea e mondiale del bere miscelato di qualità. Lo conferma la classifica World's 50 Best Bars, che la settimana scorsa ha incoronato l'American Bar del Savoy come bar numero uno al mondo, segnalando altre 6 insegne londinesi fra le prime 50 posizioni. Perché in autunno c'è l'attesa per gli stellati, i forchettati, i cappellati e tutti i protagonisti del panorama della ristorazione nazionale e mondiale, ma l'offerta gastronomica di qualità sempre più spesso passa anche attraverso i bar, dove è accompagnata da cocktail e signature drink d'autore. Continua, quindi, l'interesse del pubblico per la cultura del buon bere, un ambito sempre più in voga fra appassionati del genere e giovani imprenditori, che scelgono di puntare proprio sulla mixology per lanciarsi nel settore della ristorazione.
Soho: quando la sala d'attesa si trasforma in bar
Così, questo autunno 6 nuove insegne si vanno ad aggiungere alla (lunga) lista dei cocktail bar sparsi per le varie zone della capitale britannica. Quartieri diversi ma stessa cura del dettaglio nell'offerta e nel design impeccabile, per un panorama in costante fermento che sembra destinato a svilupparsi ancora. Si comincia da Soho, quartiere dello shopping e della vita notturna, un universo in continuo movimento poliedrico e sfaccettato. Qui, in Frith Street, a pochi passi da Covent Garden, nasce un locale insolito ed eclettico, come la zona che lo ospita. Blade Hair Clubbing è uno spazio che coniuga il salone dei parrucchieri con il bancone dei bar, creando un luogo unico dedicato alla socialità. Al Blade, infatti, ci si va per cambiare taglio, ma anche per assaggiare i drink sapientemente miscelati dal team tutto giovanile, che si destreggia fra distillati di pregio e materie prime di qualità. Una sala d'attesa innovativa, pensata per intrattenere i clienti che attendono il loro turno o i tempi di posa del colore, distribuita su due piani. Al livello superiore, il reparto caffetteria, con espressi e caffè filtro, ma anche succhi di frutta, centrifughe ed estratti. Per i più esigenti, il locale mette a disposizione anche degli iPad con accesso a internet e Netflix illimitato.
East London: Cucina sperimentale e drink d'autore
Nel frattempo a Hoxton, nell'East London, appena fuori il borough di Hackney, inaugura il nuovo format di Mr Lyan, al secolo Ryan Chetiyawardana, pluripremiato bartender di fama internazionale e fulgido esempio di imprenditoria giovanile con diversi locali all'attivo (a lui si deve la creazione del Dandelyan del Mondrian, tanto per citarne uno). Ultima creatura di Lyan, Cub si avvale anche di una cucina sperimentale di livello, grazie alla collaborazione con lo chef Doug McMaster, ex Noma, ex St. John, e attuale proprietario del ristorante Silo di Brighton, locale concepito per ridurre al massimo lo spreco di cibo, e impegnato nel riciclo e nel riutilizzo di tutte le eccedenze. L'obiettivo? “Allargare i nostri orizzonti”, spiega Mr Lyan, che nel nuovo cocktail bar unisce i suoi drink d'eccezione ai piatti creativi dello chef, ancora una volta studiati in chiave sostenibile. Con un menu che cambia di continuo, assecondando il ritmo delle stagioni, e un fuori menu di snacks e piatti take away.
Da Hackney a Spitalfields: con i piatti della tradizione
Ancora ad Hackney, al nord-est della città, area famosa per i club, i pub e la movida notturna, Wringer & Mangleda due anni è uno dei punti di ritrovo per i buongustai della zona, grazie ai suoi cocktail ricercati e le specialità a portar via. Dato il successo repentino, l'insegna ha deciso di raddoppiare con un nuovo punto in Spitalfields, al lato opposto della stazione metropolitana di Liverpool Street, nel cuore dell'East London, con un'offerta gastronomica di livello pensata per accompagnare i drink. Un locale polifunzionale di due piani, con proposte versatili studiate per rispondere alle varie esigenze della clientela, dalla colazione al dopocena. In cucina, il food director Paul Gayler, chef dell'hotel di lusso The Lanesborough, PeterTomkinson nel ruolo di capo cuoco, e lo chef Stuart Skues. Insieme, i tre hanno creato un menu basato sulla cucina casalinga di qualità, che reinterpreta i piatti della tradizione con un'attenzione particolare ai prodotti locali e di stagione. Piatti semplici e gustosi, dai panini alle insalate ricche, dai rustici ai dolci classici, oltre alle colazioni, i brunch e le roast dinner della domenica. Ad accompagnare l'offerta, cocktail, birre artigianali e vini di livello.
Tower Hill: il locale ispirato ai racconti di Pepys
Fra gli imprenditori più giovani, c'è poi chi prende spunto dalla letteratura per creare un locale sui generis. Leggendo Il Diario di Samuel Pepys, scrittore e politico inglese del Seicento, è impossibile non rimanere incantati di fronte ai racconti di cene sontuose e bevute smisurate nelle taverne inglesi di una volta. Ispirandosi all'indole edonistica dell'autore, il nuovo The Lampery, nei pressi di Tower Hill, propone un menu dedicato interamente ai piatti consumati da Pepys in persona, a cominciare dalla celebre guancia di manzo cotta a bassa temperatura con prugne. Qui, naturalmente, non possono mancare vini internazionali, birre, sidri, ales, e cocktail, all'insegna del gusto e dei piaceri della tavola.
Lambeth: cucina messicana e vini naturali
Chi apre i battenti per la prima volta e chi sceglie di fare il bis, proponendo il suo format di successo in un'altra zona della città. È il caso del Cotton's Rhum Shack, da 30 anni un punto di riferimento per la cucina caraibica a Londra, nella zona di Shoreditch. Cucina classica, senza fronzoli, accompagnata dal Rhum Jungle bar, spazio dedicato a una selezione ampia e variegata di rum di ogni tipo, con oltre 150 etichette da tutto il mondo. Con uno staff giovanile e un menu fresco e moderno, il Cotton's raddoppia l'offerta con una nuova sede a Vauxhall, che porta a Lambeth, nel sud della città, il gusto della tradizione caraibica da bere e da mangiare.
E intanto, ancora nel borgo di Lambeth, a Brixton riapre il Salon, ristorante informale diventato celebre nel tempo per i suoi brunch d'autore, recentemente ristrutturato e completamente rivoluzionato negli arredi e nell'offerta. Cucina a parte, infatti, il locale si avvale ora di un nuovo cocktail bar situato al pian terreno, con enoteca annessa. Birre artigianali, vini da tutto il mondo con un occhio di riguardo per le etichette biologiche, biodinamiche e naturali, e poi distillati, da acquistare o gustare in loco nei cocktail preparati dai bartender.
a cura di Michela Becchi
Blade Hair Clubbing | Londra | Frith Street, 26 | www.bladesoho.co.uk/
Cottons | Londra | St George's Wharf | cottons-restaurant.co.uk/
Cub | Londra | Hoxton Street, 155 | www.lyancub.com/
Salon | Londra | Market Row, 18 | salonbrixton.co.uk/
The Lampery | Londra | Seething Lane, 1 | thelampery.com/
Wringer & Mangle | Londra | Middlesex Street, 94 | www.wringerandmangle.com/locations/spitalfields/