Lo stabilimento di Coca-Cola a Biella
Più di 30 milioni di euro per ridurre il proprio impatto ambientale. È la promessa di Coca-Cola Hbc Italia, che ha effettuato un investimento significativo per riaprire le porte dello stabilimento produttivo di Gaglianico, appena fuori Biella, che verrà convertito in un impianto sostenibile pensato per riciclare le bottiglie di plastica. 30mila tonnellate, per l’esattezza, è la quantità di plastica che ogni anno riprenderà vita, dando forma a nuove bottiglie 100% Pet, materiale speciale riciclato. “Nonostante le difficoltà del nostro settore legate alla pandemia e all’incubo di sugar e plastic tax, continuiamo a fare la nostra parte per andare verso una reale economia circolare nel Paese”, ha dichiarato il general manager Frank O’Donnell. Un passo avanti compiuto anche per “contribuire allo sviluppo socio-economico di una regione alla quale siamo particolarmente legati”, oltre che per dare “una seconda vita a questo stabilimento”.
L’investimento di Coca-Cola in Piemonte
Attualmente, la multinazionale è in attesa dell’approvazione Efsa per rendere del tutto produttivo l’impianto, che si estenderà su una superficie totale di 18mila metri quadri, alimentata con energia da fonti rinnovabili. Investimenti per il Pianeta e per il territorio: presente anche nello stabilimento di Roccaforte di Mondovì, in provincia di Cuneo, Coca-Cola genera 21 milioni di Euro e crea più di 1800 posti di lavoro in Piemonte, indotto incluso. “Quella tra Coca-Cola e Gaglianico è una storia che parte da molto lontano, una sinergia che negli anni ha saputo portare valore a entrambi e che ci ha permesso di realizzare importanti iniziative per la comunità”, ha commentato Paolo Maggia, sindaco di Gaglianico. E continua: “Per questo motivo, vedere rinascere questo stabilimento è motivo di orgoglio, non solo per l'impatto positivo che avrà sul nostro territorio, con i nuovi posti di lavoro e il conseguente indotto, ma anche perché ci permetterà di diventare un polo di innovazione e sostenibilità". L’impianto di Gaglianico si occuperà soprattutto di produrre le pre-forme destinate poi a diventare bottiglie e darà lavoro a 40 persone.
L’impegno sostenibile di Coca-Cola
“Il più importante investimento in sostenibilità nella storia del Gruppo”. È stato definito così dall’impresa il progetto dell’impianto biellese, un impegno finanziario che si aggiunge “agli oltre 100 milioni di euro in sostenibilità investiti nel Paese solo negli ultimi 10 anni”. Ma soprattutto un impegno ecologico, fondamentale anche per rispondere alle richieste della Direttiva europea sulla plastica monouso entrata in vigore in Italia dallo scorso 14 gennaio. “Con largo anticipo, quindi, il sito di Gaglianico permetterà di superare questo obiettivo attraverso un piano articolato in due fasi”. Si comincerà a fine marzo con la trasformazione di Pet vergine e riciclato in preforme, e dopo l’approvazione dell’Efsa (prevista per luglio) si raggiungerà la piena operatività realizzando internamente la resina di PET destinata a diventare l’unica utilizzata all’interno dello stabilimento. Grande soddisfazione da parte del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che ha espresso il suo orgoglio insieme all’assessore al Lavoro Elena Chiorino: “Come Regione siamo capofila, in sede di conferenza Stato-Regioni, nella lotta alla tassazione su zucchero e plastica. Sosteniamo l’ecologia, ma vogliamo tutelare tutte quelle imprese che per noi rappresentano il primo presidio a tutela dell'ambiente, proprio come dimostra Coca-Cola HBC Italia portando in Piemonte ricerca, innovazione e tecnologia a tutela dell’ambiente”.
a cura di Michela Becchi