È la bevanda dell’estate, il trend degli ultimi anni, ma soprattutto il drink simbolo della generazione Z. Colorato, dolce e “scoppiettante” (grazie alle sfere di tapioca e frutta piene di succo), il bubble tea ora diventa “arcobaleno”, a sostegno di Arcigay, tra le principali associazioni LGBTI italiane. Nasce Rainbow, il bubble tea creato da Frankly – catena italiana di bubble tea store sparsi per il Centro e Nord Italia – in occasione del Gay Pride.
Il bubble tea per il Gay Pride
Un arcobaleno di colori fatto da una base di tè verde al gelsomino aromatizzato alla fragola e pesca, con le popping boba (le palline gelatinose scoppiettanti) alla frutta. Il Bubble Tea Rainbow è disponibile per tutto il mese di giugno negli undici store targati Frankly in Italia, e una parte del ricavato è devoluta ad Arcigay per supportare l’associazione in diversi progetti. In ogni punto vendita ci sono poi le spille arcobaleno, da acquistare per sostenere Arcigay e combattere gli stereotipi e ogni forma di discriminazione. “Siamo felice di poter dare il nostro contributo nel mese dedicato alla sensibilizzazione per la parità dei diritti” ha spiegato Lati Ting, co-founder di Frankly, azienda che crede molto nell’inclusività, “nel nostro team integriamo persone con provenienze, storie e vissuti diversi. Lo stesso bubble tea con la sua storia multiculturale è un prodotto di per sé ambasciatore di inclusione e diversità”.
Cos’è e come nasce il bubble tea
Un prodotto nato a Taiwan negli anni ’80 in maniera del tutto casuale: sembra che a inventare il bubble tea sia stata Lin Hsiu Hui, che alla caffetteria Chun Shui Tang fece cadere per sbaglio un pezzo di dolce nel tè. Non uno qualsiasi ma il fen yuan, dessert fatto con palline di tapioca, un prodotto amidaceo ricavato dalla manioca, pianta originaria del Sud America e coltivata anche in Africa e in Asia. Come spesso accade in cucina, da un errore è nata una nuova tendenza: la bevanda piacque al titolare, così iniziò a inserirla nel menu (in principio, era un semplice tè nero caldo con perle di tapioca). Oggi i bubble tea sono concepiti diversamente, vengono fatti anche con creme di latte, frutta, acqua di cocco, aromi in polvere o sotto forma di sciroppi, serviti in grandi bicchieri con cannucce apposite per lasciar spazio alle sfere (le bubble straw). Il punto di forza è sempre lo stesso: le palline che esplodano al palato rilasciando tutto il loro succo (ne parliamo in maniera più approfondita nel numero di luglio della rivista mensile).