È ormai assodato tra la comunità vegana: Roma è la città più vegan friendly d’Italia. Anche più di Milano, dove insegne di qualità non mancano (presto ve ne parleremo) ma l’offerta resta più contenuta. Negli ultimi anni nella Capitale ci sono state nuove aperture di ogni tipo, anche in periferia e persino fuori città, ai Castelli Romani. Ma che ne è delle pasticcerie?
Le migliori pasticcerie vegane a Roma
Al di là dei cornetti del mattino – che in chiave vegetale si trovano anche in altri locali come Vegustibus a Garbatella, da Centopercento bio a Piramide o Sorelle Giordano a Cinecittà – abbiamo voluto stilare un elenco di pasticcerie artigianali 100% vegane dove fermarsi non solo per colazione ma anche per acquistare dolci per casa.
Julietta Pastry and Lab
Ha aperto i battenti a fine novembre ed è già un’insegna di riferimento per gli amanti del gusto. Julietta è la seconda creatura di Valentina de Matteis, fondatrice del vicino ristorante Romeow Cat Bistrot, pasticceria ma anche dispensa di conserve fatte in casa, formaggi vegetali, fermentati, kombucha: qui si viene per acquistare un ottimo ragù di funghi (da provare), una “falsa tonnata” o tempeh e seitan autoprodotti. Ma soprattutto per assaporare un bel croissant roll, con chantilly o cioccolato: i più scettici dovranno ricredersi, perché la sfogliatura è da manuale, la farcitura generosa ma non eccessiva, il gusto finale equilibrato, un vero croissant che lascia la bocca buona, l’unico lievito vegano in città in stile francese (ci auguriamo di trovarne presto anche altri, magari un bel pain au chocolat...). Via libera, poi, a biscotti, monoporzioni – la millefoglie è imperdibile – torte e lievitati per le feste.
Julietta Pastry and Lab – via Francesco Negri, 25 - facebook.com/profile.php?id=61552949601422&locale=it_IT
Lilimpo’s vegan bakery
Ci spostiamo a Talenti, per una pasticceria che invece ha puntato tutto sulla tradizione. Sui dolci di una volta, come quelli fatti in casa dalla nonna, che in questo caso è vegana e prepara specialità senza prodotti animali. Punto di forza della bottega è il comparto biscotteria, tra frollini decorati e ciambelline, e più in generale la frolla, base di partenza per creare crostatine di vario tipo. Da non perdere un assaggio della Lilinzer, versione della casa della Linzer torte.
Lilimpo’s vegan bakery – via Giovanni Verga, 46 F/G - facebook.com/lilimposbakery?locale=it_IT
Radagast Vegan Bakery
In zona Prenestina, un luogo ideale per gli amanti della pasticceria americana: da Radagast si trovano red velvet, cupcakes, donuts, pumpkin pie e su ordinazione anche le mitiche ugly cakes, fenomeno degli ultimi anni che prevede la decorazione delle torte con scritte sbilenche e ironiche, personalizzate. Ci sono anche crostate e tartellette, ciambelloni e dolci classici, oltre a diverse monoporzioni. Sorrisi e gentilezza qui non mancano mai, così come le torte per festeggiare compleanni e occasioni speciali, da prenotare in anticipo.
Radagast Vegan Bakery – via Teano, 309 - facebook.com/radagastveganbakery?locale=it_IT
Snug – The Comfort Café
Restiamo in zona Est, precisamente al Villaggio Prenestino: per aprire in un quartiere come questo, dove ancora non è approdato un nuovo concetto di ristorazione, ci vuole una bella dose di coraggio. Per fortuna a Ilaria Belbusti l’intraprendenza non è mancata, e così dopo un’esperienza negli Stati Uniti ha deciso di portare un tocco d’America nella Capitale. Un bel locale, intimo e accogliente, dove trovare bagel, brownies, fette di torte, banana bread, tutto 100% vegetale, così come le proposte salate che raccontano la tradizione dello street food statunitense. Bonus, poi, per le bevande calde, declinate in moltissime proposte, dalle più classiche alle varianti contemporanee.
Snug – The Comfort Café – via Fosso dell’Oso, 363/361 - facebook.com/snugthecomfortcafe?locale=it_IT
Fratelli Piermattei
Tradizionalissima, romana e deliziosamente retrò: per chi non sa rinunciare al maritozzo con la panna o al vassoio di pastarelle tipico della domenica, la destinazione giusta è Pietralata, dai Fratelli Piermattei, pasticceria di quartiere che però non usa prodotti animali. A una prima occhiata sembrerebbe di stare in un locale come tanti, invece qui è tutto vegano: biscotti occhi di bue e crostatine, bignè alla crema e pesche all’alchermes, cannoncini di sfoglia e diplomatici, maritozzi con abbondante panna montata, babà e cornetti all’italiana. Non manca proprio niente, soprattutto durante le feste, con lievitati, frappe, castagnole, bignè di San Giuseppe: l’indirizzo perfetto per un comprare un dolce omaggio da portare a casa di amici e parenti.
Fratelli Piermattei – via Matteo Tondi, 14/16 - facebook.com/fratellipiermattei?locale=it_IT
Wani
Ultima corsa verso Roma Sud, zona San Paolo. Wani è da anni una garanzia per i vegani della città: i cornetti – specialmente quelli alla crema pasticcera, ricca, golosa e profumata al limone – sono l’ideale per cominciare la giornata col piede giusto. Per gli amanti dei pasticcini, i cannoli di sfoglia sono un must, così come la versione della casa del tiramisù, ma la vera star qui è la Sacher, capace di far tornare il sorriso anche durante le giornate storte. Ottima, poi, la crostata con crema e frutta, e buoni anche gli sfizi salati; l’ambiente è confortevole e curato, il personale sempre gentile, peccato solo per i ritardi nell’apertura che nelle ultime visite abbiamo constato più volte. Ma vale la pena aspettare.
Wani – via Gabriello Chiabrera, 162 b - facebook.com/wani.bio?locale=it_IT
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