Quando si parla di gelato confezionato ognuno ha la tipologia a cui è più legato, sia a livello di gusti e consistenze sia culturale. Tra i formati che hanno fatto la storia delle merende estive in Italia, ma non solo, ci sono sicuramente i gelati biscotto. Una merenda fresca e sostanziosa che è conosciuta in varie parti del mondo con i nomi più disparati: dal bastani naani iraniano al fürst-pückler-eis in Germania, entrambi accomunati dalla presenza di cialde di wafer a sostituire il "classico" biscotto. La paternità di questa invenzione però sembra essere tutta italiana e si deve al gelataio napoletano Alessandro Tortoni che nel Settecento portò a Parigi, nel Cafè Napolitaine, questa sua invenzione che venne subito apprezzata dai gourmand dell'alta società. Oggi a produrlo sono le più importanti industrie dolciarie e aziende alimentari e proprio per questo abbiamo deciso di dedicare una degustazione alla cieca per capire come sono quelli più diffusi nei supermercati. Ecco la classifica.
I migliori gelati biscotto del supermercato
1 Loacker - Latte alpino
Al vertice della classifica troviamo la famosa azienda sudtirolese famosa per i wafer. Da qualche anno è presente nei reparti surgelati della gdo con gelati biscotto nati dalla collaborazione con Sammontana, dai gusti semplici e immediati. Il nostro assaggio ha riguardato il biscotto con gelato al latte alpino che si è distinto sugli altri per la non eccessiva dolcezza del gelato che lascia emergere le note del latte in modo chiaro. All'olfatto si sente molto la presenza del biscotto che al gusto ha quasi un effetto "sablè".
2 Barilla - Pan di Stelle Il biscotto gelato
I fan degli storici biscotti Mulino Bianco apprezzeranno molto anche nella versione gelato biscotto. Tra tutte le "reinterpretazioni" di prodotti per la prima colazione quella dei Pan di Stelle è l'operazione riuscita meglio. All'olfatto si distinguono bene cacao e nocciola, mentre al palato si apprezza per il gelato non eccessivamente dolce. A rendere il tutto piacevole ci pensa il buon gioco di consistenze tra il biscotto (non troppo morbido) e il gelato.
3 Algida - Cucciolone mini
Il primo tra i gelati industriali a presentarsi sul mercato nel 1980 con il formato biscotto. Famoso per le sue simpatiche vignette con protagonista Eldo Leo (ideato da Silver e realizzato Giorgio Cavazzano) poi cambiate con personaggi prima di Federico Panella e poi di Slo. All'assaggio emergono note intense di malto e mou che si riferiscono al biscotto. Per quanto riguarda l'analisi del gelato si denota una discrepanza tra la giusta delicatezza della vaniglia e la scarsa piacevolezza del cioccolato.
4 Barilla - Ringo Vaniglia
L'iconico biscotto bianco e nero con la crema alla vaniglia in mezzo nel formato gelato perde un po' nella consistenza e nel gusto. All'assaggio risulta tutto eccessivamente dolce e zuccherato a cominciare dal gelato alla vaniglia che rimanda direttamente allo zucchero vanigliato. Il biscotto presenta uno spessore giusto nel rapporto con il ripieno, ma risulta troppo dolce.
5 Nestlè - Maxibon Classico
Nato nel 1989 il Maxibon è uno dei gelati più venduti nella categoria dei "biscotti". All'analisi organolettica il biscotto lascia emergere una forte nota che rimanda all'orzo, mentre il gelato al gusto stracciatella non risulta eccessivamente dolce e ben si integra con il resto dei componenti. Peccato per la granella di nocciole presente nel rivestimento di cioccolato con un po' troppe note ossidative.
6 Barilla - Gocciole
È il gelato che si rifà ai famosi biscotti per la prima colazione. All'olfatto e al gusto rimanda al prodotto originario, ma presenta uno spessore eccessivo in proporzione alla quantità di gelato e risulta troppo morbido al morso oltre che eccessivamente aromatizzato. Il gelato è molto carico di aroma di vaniglia che impatta notevolmente al palato e rimanda allo zucchero vanigliato.
7 Valsoia - Sandwich
L'azienda leader di mercato nei prodotti alimentari a base di soia si presenta con un prodotto il cui biscotto, non particolarmente dolce, lascia emergere una nota olfattiva e gustativa che poco si integra con un gelato delicato nella parte del cioccolato. La parte bianca del gelato presenta un finale delicatamente amaricante.
Alla degustazione hanno partecipato: Mara Nocilla (giornalista professionista), Stefano Ferrara (gelatiere presso Gelato Lab a Roma e consulente), Monia Achille (Pastry chef presso Isanti a Corchiano e docente), Indra Galbo (editor e capo panel della guida Oli d'Italia).