L’industria della miscelazione in difficoltà
Non è proprio un bel periodo per il mondo dei cocktail bar. Penalizzata dal coprifuoco che ormai da oltre sei mesi limita la socialità entro le 22, oltre che dal divieto di ritrovarsi seduti al bancone, a tu per tu con il barman di turno, l’industria della mixology ha manifestato il proprio disappunto a più riprese, davanti alla crisi profonda di un settore che in Italia, prima della pandemia, era in grande crescita, ma costituito in gran parte da piccole realtà, che faranno fatica a rialzarsi (tra le iniziative più chiacchierate, qualche settimana fa, l’azione dimostrativa – in realtà solo a favore di social – del Jerry Thomas Project, celebre speakeasy capitolino). Anche a seguito della riapertura delle attività di ristorazione in zona gialla, però con obbligo di servizio all’aperto fino al 1 giugno e orario di chiusura sempre vincolato dal coprifuoco, ben pochi cocktail bar sono riusciti a ripartire.
Cinquanta Spirito Italiano. Cocktail bar all’italiana
Ma in provincia di Salerno c’è chi prova a scommettere su una ripresa che si spera imminente: aprirà a Pagani, nell’Agro Nocerino sarnese, Cinquanta Spirito Italiano, cocktail bar che vuole proporsi come ritrovo per tutta la giornata, dalla colazione al dopo cena, passando per il pranzo, l’aperitivo e la cena. L’inaugurazione è in programma per il 6 maggio e si concretizza con un anno di ritardo rispetto al piano iniziale, grazie all’iniziativa di Alfonso Califano e Natale Palmieri, entrambi originari di Pagani, talenti di ritorno, dopo anni di formazione e crescita professionale all’estero, il primo in arrivo dal Dandelyan di Londra, il secondo attivo in Italia e all’estero in cucina, e nell'ultimo periodo sempre più vicino al mondo della miscelazione. Insieme proveranno a rinnovare l’idea del bar all’italiana, facendo di Cinquanta un punto di ritrovo e aggregazione fondato sulla qualità dell’accoglienza e sulla versatilità dell’offerta, che punta ad avere un respiro internazionale.
Funzionale all’obiettivo è l’intenzione di raccogliere l’esperienza di giovani professionisti che hanno deciso di tornare a casa per scommettere sul proprio territorio d’origine: “Sono tornato in Italia perché avevo promesso a me stesso di farlo solo nel momento in cui avrei potuto contribuire alla crescita della comunità. Si può credere nel proprio territorio e si possono creare progetti ambiziosi con le professionalità che ci circondano – spiega Alfonso Califano - Avevo il desiderio di ricreare un concept di cocktail bar tipicamente italiano, con un respiro e una tipologia di servizio di stampo internazionale. Oltre me, la nostra bar manager Marianna Di Leo, originaria di Salerno, è rientrata dopo una lunga esperienza a Milano. Come lei, anche altri ragazzi della nostra squadra hanno deciso di ritornare dopo varie esperienze all’estero”. La squadra così formata è dunque giovane – l’età media si aggira sui 30 anni – e propositiva. “Investire in questo momento così delicato non è stato semplice, ma non ho avuto paura. Sono fiducioso che ci divertiremo e faremo divertire” spiega Natale Palmieri, sottolineando che il progetto, a pieno regime, darà lavoro a 21 persone.
L’offerta. Cocktail e cucina
Cuore dell’offerta sarà una drink list incentrata sui classici della miscelazione italiana, che non rinuncia però alla sperimentazione, a partire da ingredienti di qualità che raccontano il territorio dell’Agro Nocerino. Signature cocktail sarà infatti lo Spirito Felix che declina in modo originale la ricetta di un gin sour, con limoncello, sciroppo di pomodorini corbarini, limone, infuso salato di pisto, insieme di spezie normalmente utilizzate nella pasticceria tradizionale campana.
Ma Cinquanta è anche cucina, meglio se in sintonia con la proposta miscelata: dal menu si potrà scegliere tra Morsi – ispirati ai cicchetti veneziani – e Qualche morso in più, con una serie di focacce cotte al padellino. Una cucina agile e vicina allo street food, concertata con il supporto dello chef Michele De Blasio.
Per quel che riguarda l’allestimento dello spazio, Cinquanta non tradisce l’intento di promuovere il territorio, e valorizza le maestranze e gli artigiani locali, coinvolti nel progetto dell’architetto Daniele Della Porta, che ha disegnato il locale immaginandolo come un teatro, con il bancone del bar che diventa palcoscenico e un suggestivo utilizzo delle fonti luminose
Cinquanta Spirito Italiano – Pagani (SA) – via Trento, 44/46 - 366 104 8168 - www.facebook.com/cinquantaspiritoitaliano/
foto di Gaetano del Mauro