Milano, una città dalle infinite aperture gastronomiche, non si smentisce mai in fatto di varietà dell'offerta. E così anche gli amanti della selvaggina (cinghiale, cervo, fagiano e così via) trovano pane per i propri denti, in città e non solo. Ecco i migliori ristoranti.
Dove mangiare selvaggina a Milano
Bu:r
Non è automatico associare la selvaggina alla cucina “di cuore” di Eugenio Boer, mezzo ligure mezzo olandese (e il resto siciliano) che non lascia mai che la ragione sovrasti il sentimento. Boer però sa sempre stupire valorizzando i prodotti italiani che geolocalizza in una cartolina/mappa ogni anno più zeppa di artigiani, contadini e produttori. E tra i suoi grandi classici spunta anche il cervo con lampone, senape e chips croccanti al riso di campo con garum di polline, robiola di Roccaverano, lavanda e melissa. Tutto qui è questione di dettagli, dalla sala alle scelte grafiche, fino all'adeguata cantina.
Bu:r - via Mercalli, 22 ang. via San Francesco d'Assisi - 02 62065383 -restaurantboer.com
Delicatessen L’Alto Adige a tavola
Costola della fornita gastronomia con altre tre sedi in città, qui in viale Tunisia è un vero e proprio ristorante con un ricco e strutturato menu, differenziato tra pranzo e cena, tutto a tema Alto Adige e Tirolo. Carne salada, canederli in brodo, salumi e formaggi tipici, e in tema selvaggina piatti come il carpaccio di cervo con funghi porcini e scaglie di Trentingrana in un ambiente piacevole e i maltagliati alle castagne con ragù di cervo in crema al latte di fieno, la tagliata di cervo dell’Alto Adige con porcini, polenta di Storo e mirtilli rossi. Bottiglie altoatesine e ambiente “prezioso”.
Delicatessen L’Alto Adige a tavola - v.le Tunisia, 14 - 02 2952 9555 - ristorantedelicatessen.com
Osteria Fiaschetto
All’ombra delle Colonne di San Lorenzo, una trattoria moderna nella concezione e che si ispira alla tradizione con qualche azzeccata libertà d’interpretazione. Esiste da un annetto ed è il frutto del progetto di una squadra affiatata che propone un’offerta di mercato prevalentemente carnivora - senza dimenticare gli ortaggi di stagione - con spazio alla selvaggina. Accanto al midollo con tartare di scottona, crumble di nocciole al grano saraceno e fondo bruno non mancano specialità come le tagliatelle di semola bio con ragù di cinghiale e salvia fritta e il filetto di cervo con pere speziate e salsa di carote.
Osteria Fiaschetto - via Pioppette, 3 - 02 64139214 - osteriafiaschetto.com
Galeria Antica Trattoria
Solido riferimento con una buona cucina di territorio in un ambiente curato e accogliente dall'atmosfera d'antan impreziosito dal piacevole giardino. Il cartoccio di bucce, i mondeghili, il piatto misto con nervetti, giardiniera, frittelle di cervella sono dei classici. Poi polenta, riso al salto, oltre a tagliolini al tartufo in salsa di grana, battuta di cervo e pepe, il filetto di cervo con spinacino burro e soia, la faraona CBT con carote al burro e sedano rapa, con validi fuorimenu stagionali come i porcini fritti. Cantina regionale e servizio informale.
Galeria Antica Trattoria - via A. Corelli, 27 - 02 37074142 - galeriaanticatrattoria.it
Matilde Osteria
Un posto semplice e casereccio, con spazio all’aperto e vista sull’Arco della Pace. Il menu è eclettico, prende spunto da varie tradizioni regionali italiane ed è realizzato con attenzione alla materia prima e alle preparazioni. Si va dalle puntarelle alla romana alle polpette in tegamino con salsa di pomodoro, dalla tartare Matilde (condita con salsa bernese) ai ravioli del plin fino ai tagliolini al ragù di cinghiale in chiave ortodossa (salsa al pomodoro, trito di cinghiale, vino rosso, anice stellato, ginepro). Proposta bimbi.
Matilde Osteria - via A. Bertani, 16 - 02 50306361 - osteriamatilde.it
Propaganda Alimentare
Battuta di vacca allevata all’aperto, fungo ostrica glassato alla birra con insalata di cavolo fermentato e fresco al finocchietto e melograno, e poi i mondeghili di cinghiale con salsa alle arachidi e radicchio ripassato al peperoncino. È solo un assaggio del cangiante menu di questo “agriturismo urbano con vineria”, dove si usano vegetali selvatici, bio, il più possibile naturali e carni (che occupano solo il 30% della proposta) allevati allo stato brado o da cacciagione selezionata. Un progetto all’insegna della massima sostenibilità con alla base un’ideologia dritta e coerente che diventa, appunto, propaganda alimentare.
Propaganda Alimentare - via Accademia, 56 - 340 9590755 - propagandaalimentare.com
Tripburger
Qua si parla di panini, meglio di un viaggio nei panini farciti con carni provenienti da tutto il mondo e di ogni provenienza. Si tratta di varianti in alcuni casi molto poco convenzionali, come nel caso dell’ hamburger di canguro australiano con cipolle di Tropea caramellate homemade, rucola, scamorza affumicata, pomodorini, pane artigianale, e di quello di cervo con pesto di pomodori secchi al basilico, rucola, Camembert, zucchine grill, pane artigianale, peraltro tra i più gettonati. Spunta anche una versione vegan. In zona Repubblica - Gae Aulenti, con un locale confortevole con posti a sedere e beverage di tutto rispetto.
Tripburger - via E. Cornalia, 8 - 02 66710285 - tripburger.it
Antica Osteria La Rampina
Oggi San Giuliano è praticamente inglobata nella metropoli, ma un tempo la Rampina era veramente un fuoriporta. Fortunatamente non ha perso lo spirito antico e continua ad attirare milanesi e non che per prima si godono un bel posto con dehors di rara piacevolezza. L’atmosfera è sempre confortevole, la cucina mantiene la rotta della tradizione lombarda ma propone altresì pesce e vegetali di buona fattura. Nel menu da non perdere la terrina d’anatra, marbre di lepre e paté di fegatini misti con pan brioche caldo e confettura, i trucioli di “Gualtiero Marchesi" (grande estimatore del posto a suo tempo) al ragù di fagianella sfumato al Brandy, il cervo con pere caramellate, chips di scorza nera e ribes rosso. Cantina di livello adeguato.
Antica Osteria La Rampina - San Giuliano Milanese - 02 9833273 - rampina.it