La colazione al cinema
Pancakes con bacon, croissant, frutta e spremuta d’arancia per Julia Roberts e Richard Gere in “Pretty Woman”, (“Non sapevo cosa preferissi, allora ho ordinato tutto!”), solo caffè per Totò e Peppino ne “La banda degli onesti”, che al bar discutono di marxismo e capitalismo di fronte a una tazzina bollente. Abbondante o scarna, la colazione al cinema è sempre ben rappresentata. Del resto, “Repas de bébé” (La colazione del bimbo) dei fratelli Lumière è stato uno dei primi film della storia a essere proiettati durante lo spettacolo del 1895 a Parigi. Una pellicola memorabile che celebrava proprio il primo pasto della giornata, in questo caso metafora di un nuovo inizio, una nuova arte: il cinema. Da quel primo passo mosso al Salon indien du Gran Café di Boulevard des Capucines tante altre pellicole hanno immortalato scene legate alla prima colazione e rimaste impresse nell’immaginario degli appassionati cinefili.
Cinema e colazione, l’iniziativa di Io Comincio Bene
È proprio a questi momenti chiave che è dedicato il nuovo progetto di Io Comincio Bene, portale impegnato nella valorizzazione del ruolo della prima colazione, che dal prossimo 25 aprile, in occasione della Notte degli Oscar 2021, radunerà le più famose scene dei film che ritraggono il primo pasto della giornata. Ci saranno quindi John Travolta e Samuel L. Jackson in “Pulp Fiction”, seduti alla tavola calda a mangiare pancakes, uova, bacon e caffè americano, e poi Cole, il bambino di 9 anni de “Il Sesto Senso”, che consuma latte e cereali ogni mattina prima di andare a scuola, una delle colazioni preferite dagli americani. Per i fratelli Pontipee in “Sette spose per sette fratelli”, invece, ci sono i panini dolci, mentre per Holly Golightly in “Colazione da Tiffany” il croissant gustato guardando le vetrine della gioielleria, unica scena in tutto il film in cui si viene mostrata la colazione.
Il ruolo della prima colazione
Oltre a voler essere un omaggio al cinema internazionale, il progetto del portale è soprattutto un’occasione per fare il punto su come viene percepita la prima colazione in Italia. Un momento che ha subìto, in positivo, gli effetti del lockdown: sembra infatti che 1 italiano su 3 abbia riscoperto il valore di condividere il primo pasto del mattino con il partner o la famiglia, e che il 28% della popolazione abbia scelto di dedicare più tempo a questo pasto. La colazione ha quindi ancora un valore ben preciso: secondo una ricerca dell’Osservatorio Doxa/Unionfood, infatti, 9 italiani su 10 non vi rinunciano. Per la gioia dei nutrizionisti, che continuano a sottolinearne l’importanza, come spiega Valeria Del Balzo, biologa e nutrizionista all’Università La Sapienza di Roma: “Saltarla del tutto non solo fa arrivare al pasto successivo eccessivamente affamati ma, per compensare la fame, si rischia di mangiare in modo disordinato durante il resto della giornata”.
Convivialità e aggregazione al mattino
Sono molti gli studi scientifici che dimostrano che le persone in sovrappeso non la consumano abitualmente, “mangiare al mattino, invece, ci consente di distribuire le calorie in modo equilibrato nell’arco della giornata”. È fondamentale, poi, dedicare più tempo a questo momento perché “mangiando lentamente mastichiamo anche meglio: questo è un vantaggio per il processo digestivo perché raggiungiamo prima il senso di pienezza del nostro stomaco, dal quale viene mandata una risposta di tipo ormonale al cervello per segnalare l’interruzione del pasto”. Senza trascurare il lato conviviale, fondamentale quando si sta a tavola: “Dovrebbe essere un momento di aggregazione. Dedicare tempo alla colazione aiuta anche il risveglio; in questo senso, il lockdown potrebbe essere stato un vantaggio: senza la fretta di uscire di casa, i bambini da dover portare a scuola, abbiamo potuto apprezzare di più la possibilità di sederci a tavola con i nostri cari”. Una buona abitudine da mantenere anche in futuro… Proprio come nei film.