Mangiare troppo cioccolato può scatenare l’emicrania: il parere degli esperti

26 Nov 2024, 10:33 | a cura di
È una delle patologie più diffuse al mondo, ma cosa c’entra la dieta? Il legame tra cibo e mal di testa è complesso e in parte ancora da chiarire

Un bicchiere di vino rosso dopo cena, un tagliere di formaggi, un pezzo di cioccolato per dessert o, più semplicemente, il caffè del mattino. Azioni quotidiane che per molti rappresentano piccoli piaceri, ma per chi soffre di emicrania possono trasformarsi in un incubo. Tra i tanti fattori scatenanti di questa forma invalidante di mal di testa, la dieta è spesso sotto accusa. Tuttavia, distinguere tra mito e realtà non è semplice, soprattutto quando si tratta di identificare i veri colpevoli tra gli alimenti che consumiamo.

cioccolato

L’emicrania in numeri

Secondo i dati Istat, in Italia circa il 29 per cento della popolazione ha sperimentato almeno un episodio di cefalea nell’ultimo anno, e tra le diverse forme, l’emicrania è di gran lunga la più invalidante. A livello mondiale, l’Om stima che oltre un miliardo di persone ne siano colpite, rendendola la terza patologia più comune, dopo la carie dentale e la cefalea tensiva. Questa condizione colpisce soprattutto le persone in età lavorativa, con una prevalenza maggiore tra le donne (17%) rispetto agli uomini (8%). Ma cosa scatena l’emicrania? Tra i principali sospetti ci sono alcuni cibi e bevande, che secondo molti pazienti agirebbero come veri e propri detonatori del dolore.

Gli alimenti sotto accusa

La relazione tra cibo ed emicrania è stata oggetto di numerosi studi, e tra i principali imputati troviamo cibi come il cioccolato, il formaggio stagionato e il vino rosso. A quanto riporta la Bcc, secondo la professoressa Gisela Terwindt, neurologa presso il Leiden University Medical Center, nei Paesi Bassi, circa il 30 per cento delle persone affette da emicrania identifica questi determinati alimenti come fattori scatenanti. Uno studio condotto nel 2015 dall’Università dell’Oklahoma ha elencato una serie di indiziati: formaggi, cioccolato, glutammato monosodico, cibi contenenti nitrati (come salumi e bacon), agrumi e alimenti ricchi di tiramina. Quest’ultima, una sostanza naturale presente soprattutto nei formaggi stagionati e nel vino, è stata particolarmente incriminata. «Gli alimenti ricchi di tiramina sono tra i più forti collegati all’emicrania per alcune persone», spiega su Bcc il dottor Duane Mellor, portavoce della British dietetic association.

Saltare i pasti: un errore da evitare

Non solo il cosa si mangia, ma anche il quando è cruciale. Saltare i pasti o seguire una dieta irregolare può aumentare il rischio di emicrania. Uno studio presentato al Migraine Trust International Symposium ha evidenziato che il 50 per cento delle donne e il 40 per cento degli uomini con emicrania considerano il digiuno o il salto dei pasti come un potenziale fattore scatenante. Anche la disidratazione gioca un ruolo importante. Bere poco durante la giornata o consumare bevande alcoliche che favoriscono la perdita di liquidi può aumentare la probabilità di un attacco. Se la dieta può influire sull’emicrania, ha senso modificarla per prevenire il dolore? Gli esperti della Stanford University sottolineano che, sebbene alcune diete specifiche (come quella chetogenica o a basso indice glicemico) abbiano mostrato risultati promettenti, servono studi più ampi per confermare il loro ruolo. «Non esiste una dieta universalmente efficace per l’emicrania», chiarisce Debbie Shipley del Migraine Trust nel Regno Unito. Tuttavia, seguire un’alimentazione sana e regolare, evitando cibi ultra-processati e privilegiando alimenti freschi e ricchi di fibre, potrebbe aiutare.

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Data la variabilità dei fattori scatenanti, gli esperti consigliano di tenere un diario alimentare per individuare eventuali correlazioni tra cibi e attacchi di emicrania. Ma attenzione: eliminare completamente alcuni alimenti senza il supporto di un dietologo potrebbe portare a carenze nutrizionali. «Le emicranie amano la coerenza», conclude Mellor. Mantenere orari regolari per i pasti, bere a sufficienza e adottare uno stile di vita equilibrato possono fare la differenza. Anche se la relazione tra cibo ed emicrania non è del tutto chiara, ascoltare il proprio corpo è il primo passo per vivere meglio.

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