La tradizione del cioccolato a Modica
Nessun cioccolato artigianale in Italia è così indissolubilmente legato al territorio come quello di Modica. Una ricetta antica (che qualcuno fa risalire al tempo degli Atzechi), solo massa di cacao, zucchero e spezie, un pezzo importante dell’identità culturale di una città orgogliosa della propria storia gastronomica e dolciaria. Una ricerca archivistica promossa e sostenuta dal CTCM, portale del cioccolato modicano, è riuscita finalmente a liberare dal polveroso oblio non solo i nomi dei cioccolatieri attivi a Modica a partire dal 1746, ma anche ingredienti, computi di peso e misura, oggetti, attrezzi, utensili e termini specifici relativi a questa storica tradizione. Come il pestello di pietra, che in passato veniva battuto sulla valataraciucculatti (spianatoio a forma di mezzaluna) dall'artigiano, intento ad amalgamare sapientementefra loro tutti gli ingredienti. Strumenti e tecniche si sono evolute, ma ancora oggi, i cioccolatieri modicani continuano a lavorare il cacao a basse temperature come una volta, evitando il processo di concaggio, al fine di conservare l'integrità delle materie prime e tutte le loro proprietà nutraceutiche. Una specialità dolce che racchiude, quindi, un pezzo di storia di una località, legata a doppio filo a questa antica tradizione che, oggi più che mai, sta tornando in auge raccogliendo il favore della schiera sempre più ampia di buongustai di tutto il mondo.
Il progetto
L'ex Contea, infatti, ha puntato proprio su questo prodotto per attrarre visitatori e offrire ai turisti percorsi gastronomici e culturali studiati ad hoc che hanno come protagonista assoluto il cioccolato. Per celebrare la storia, la bontà e l'evoluzione di questa prelibatezza, per il secondo anno consecutivo Modica si ferma, nel weekend dell'Immacolata, e fa festa. Trasformando i propri spazi e rendendoli ancora più speciali, aggregando persone, dialogando con storici ed esperti, divertendosi a mettere le mani in pasta (di cacao, ça va sans dire). Si chiama Chocomodica e, come si intuisce dal nome, si tratta di una manifestazione pensata per promuovere e valorizzare il prodotto locale per antonomasia, voluta e ideata dall'agenzia Zero, con lo scopo di invitare il pubblico a una riflessione condivisa sul ruolo del cioccolato per la comunità iblea. Un patrimonio su cui investire, per incrementare una crescita imprenditoriale e un virtuoso progetto di sviluppo turistico.
Programma e obiettivi
Un programma fitto di appuntamenti, quello del festival, a cominciare dal ChocoLab a cura della Fabbrica del Cioccolato BeantoBar, per finire con ChocoArt, il concorso di scultura di cioccolato, senza dimenticare il ChocoArt Show. Ma ci saranno anche giochi, presentazioni di libri, racconti, convegni, forum e seminari rivolti a tutti coloro che vogliano saperne di più sull'argomento. E poi convegni, workshop, dimostrazioni, intrattenimento per una tre giorni in cui turisti e residenti, assaggiatori e produttori, potranno scendere in piazza per confrontarsi e riscoprire il gusto di questa eccellenza.
Slogan e motto dell'evento è “L'oro vero di Modica”, concept ideato da Zero per mettere in relazione, metaforicamente e visivamente, i valori (e le forme) della barretta classica del cioccolato modicano con il calibro di un lingotto d'oro. Un percorso culturale e sensoriale di livello, che segna ancora una volta il crescente successo di questo prodotto, confermato dall'alto numero di produttori che si sono formati nel tempo, tanto da posizionare la località siciliana a fianco di Perugia e Torino nella filiera nazionale del cioccolato, e dalla sempre più folta platea degli iscritti al Consorzio di Tutela del Cioccolato di Modica. Sulla scia della fama di questa eccellenza gastronomica, Chocomodica trasforma la città in una grande fiera all'aperto. All'insegna del gusto e della condivisione.
Chocomodica | Modica | dall'8 al 10 dicembre 2017 | www.chocomodicaofficial.it/il-progetto/
a cura di Michela Becchi