Chiude il ristorante che aveva vietato l'ingresso ai bambini: "Troppe minacce di morte"

6 Ago 2024, 13:39 | a cura di
Accade in Indiana, negli Stati Uniti, ma la notizia apre più di una riflessione anche qui da noi. A cominciare dal diritto dell'allattamento al seno in pubblico

Un ristorante vegano ha chiuso i battenti nella città di Indianapolis, negli Stati Uniti, ma il motivo non è la mancanza di carne. I titolari, Taina e Gary Bartlett, hanno vietato l’ingresso ai bambini al di sotto dei cinque anni, scelta che ha causato loro non pochi grattacapi: alcuni clienti sono arrivati persino alle minacce di morte, e così la coppia, spaventata dalla reazione, ha deciso di abbassare la saracinesca.

Il ristorante vegano che ha vietato l'ingresso ai bambini

Avevano inaugurato il loro Plantastic Indy lo scorso febbraio, soli cinque mesi fa, ma la violenta reazione dei consumatori ha segnato il destino di questa giovanissima insegna. Il problema, secondo i ristoratori, era la maleducazione dei genitori: sembra che fin troppi clienti avessero il brutto vizio di cambiare i pannolini direttamente sul tavolo, un'abitudine sicuramente da condannare. Ma la coppia non si è limitata a questo: si è lamentata anche delle mamme che allattavano al seno al tavolo, tutt’altra faccenda che meriterebbe invece una discussione più approfondita (del diritto di allattare in pubblico, soprattutto negli esercizi commerciali, bisognerebbe parlarne sempre di più).

Allattare al seno a tavola è da maleducate?

«Io e Gary abbiamo investito i nostri risparmi di una vita e la nostra salute per realizzare una missione più grande di noi. Combattere il cambiamento climatico attraverso il cibo» scriveva Tania in un post sulle pagine social del locale, aggiungendo «purtroppo dobbiamo vietare l'accesso a bambini e neonati, chiunque sia al di sotto dei cinque anni, dobbiamo farlo per mantenere i nostri standard sanitari». E ancora: «Non arrabbiatevi con noi, ma con chi è venuto e ha lasciato i pannolini sporchi sul tavolo, con chi ha scoperto il seno in pubblico per allattare il bambino. Non è questa l’esperienza Plantastic Indy che vogliamo per il resto dei nostri clienti».

Le minacce di morte da parte dei clienti

La risposta dei genitori è stata immediata, Tania ha cancellato il post, ha girato un video in cui cercava di spiegare che non era contraria all’allattamento al seno (forse solo a quello fatto in pubblico?), ma alla mancanza di igiene (legittimo per i pannolini, ma in che modo allattare può essere considerato «sporco»?). Il video di chiarimento aveva raccolto ancora più reazioni brutali da parte del pubblico, arrivando anche a commenti razzisti (la donna è originaria della Repubblica Domenicana) e minacce di morte. Infine, ha eliminato anche quello e deciso di chiudere il ristorante. La comunicazione della chiusura è arrivata sempre tramite social: «Abbiamo aperto Plantastic Indy per amore e devozione, ma sembra che il potere dell’odio sia più forte di quello dell’amore». Il ristorante sta provando a rimanere in piedi solo con funzione d’asporto, ma i commenti dei consumatori non si fermano.

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