«È una decisione sofferta, presa dopo una lunga e attenta riflessione che sappiamo inciderà su una parte importante della nostra storia». Commentano così gli Alicino, i titolari della storica pasticceria Reina, la chiusura della sede milanese in zona Città Studi. Il 28 gennaio sarà l'ultimo giorno di lavoro, dopo il quale rimarranno attivi solo i punti vendita fuori città.
Milano dice addio a un'altra pasticceria storica
Il progetto Reina negli anni è maturato ed è stato apprezzato anche al di fuori dei confini meneghini. La chiusura, spiegano i gestori nell’annuncio social, avviene per la «volontà di intraprendere una differente avventura commerciale. Siamo desiderosi di esplorare nuovi orizzonti, innovarci e offrire a voi un’esperienza ancor più fresca e golosa».
Non manca il ringraziamento ai clienti, che con il loro supporto «sono stati il motore che ha dato vita alla nostra attività, aiutandoci a crescere come professionisti e come azienda. Siamo profondamente grati per aver condiviso con noi tanti momenti speciali e aver scelto la nostra pasticceria come parte integrante della loro vita quotidiana».
I dettagli del nuovo progetto non sono ancora noti, intanto però le sedi di Cernusco Sul naviglio e Peschiera Borromeo restano attive. La pasticceria storica, invece, quella aperta nel 1949, non ci sarà più, una notizia accolta con grande dispiacere dai fan dell’insegna, soprattutto dagli abitanti del quartiere, che già lo scorso anno avevano dovuto dire addio alla Vecchia Milano, che ha tirato giù la saracinesca dopo 51 anni.