Lo chef israeliano Assaf Granit, 1 stella Michelin al ristorante parigino Shabour e titolare di altri 31 locali allocati in ben 7 Paesi diversi, è l’ospite di questa sera di Masterchef. I tre giudici l’hanno invitato perché nella sua carriera è riuscito a mixare la più tradizionale cucina mediorientale delle sue origini con ingredienti provenienti da tutto il mondo e scoperti nel corso degli anni.
I primi anni
È nato e cresciuto a Gerusalemme, città che da sempre lo ispira. Ha conosciuto i suoi gusti e i suoi profumi andando con la nonna fare la spesa nei mercati e stando vicino a lei durante la preparazione dei piatti. La nonna, Lea, era nata in Polonia e anche i suoi vicini provenivano un po’ da tutto il mondo: Marocco, Yemen e tanto altro. È così che Assaf Granit comincia a scoprire il cibo. Da qui il sogno di aprire un ristorante. Riesce a farlo col il collega cuoco Uri Navon: si chiama MachneYuda. A Gerusalemme, ovviamente.
Gli altri ristoranti
“Che si tratti del Machneyuda di Gerusalemme, del Coal Office di Londra o dello Shabour e Balagan di Parigi, ognuno dei miei 13 ristoranti ha la propria personalità e storia, ma condividono questo straordinario incontro tra le strade di Gerusalemme e le esperienze e le lezioni che ho imparato”, scrive sul suo sito, dove sono elencati tutti i locali aperti negli ultimi anni.
L’esperienza in tv e le altre attività
In comune coi tre giudici non ha solo le stelle Michelin. Ma anche le esperienze in tv. Ha partecipato a programmi come Game of Chefs, Food Truck, Kitchen Nightmares. Ha scritto dei libri di cucina. Infine, grazie all’Act Innovation Hub, piattaforma che collega il mondo enogastronomico con la tecnologia, supporta lo sviluppo di nuove startup alimentari innovative, fornendo loro consulenza culinaria e non solo.