Sei episodi per raccontare sei modi diversi di intendere l'alta cucina, ma anche sei personalità forti, riprese sul lavoro dal regista David Gelb, già all'opera con Jiro Ono. In streaming su Netflix dal 26 aprile. Si comincia con Massimo Bottura.David Gelb. Il regista dei grandi chef
Forse il nome di David Gelb non suonerà nuovo agli appassionati del genere. Qualche anno fa il regista americano si è fatto conoscere per la realizzazione del docufilm Jiro Dreams of Sushi, che seguiva con discrezione la giornata tipo dello shokunin Jiro Onu – tra i più famosi chef giapponesi del mondo, insignito con le tre stelle Michelin – indugiando con la macchina da presa sui gesti meticolosi codificati in decenni di attività, restituendo il volto più intimo di un uomo destinato a preparare sushi anche nei sogni.
Ecco, Gelb sembra avere un rapporto privilegiato con il mondo dell’alta cucina, capace di scavare nelle pieghe più nascoste di chef che tutti conosciamo per il personaggio che sono diventati, ignorandone spesso le dinamiche quotidiane, il rapporto più autentico con il cibo che li ha portati a intraprendere questo mestiere. E questo porterà in scena la serie Chef's Table – per ora destinata agli spettatori americani – la prima stagione di uno speciale dedicato agli chef più innovativi del mondo in onda su Netflix (la più grande piattaforma di streaming on demand esistente, non ancora disponibile in Italia) dal 26 aprile. Interamente girata da David Gelb.
Chef's Table. Si comincia con Massimo Bottura
Sei episodi per sei personalità forti, in rappresentanza di altrettante interpretazioni di cucina che si spingono fino all'aspetto più creativo della gastronomia. Tra loro anche Massimo Bottura, che inaugurerà la programmazione dei documentari di Gelb. Poi Dan BarberÂÂÂ – chef del Blue Hill at Stone Barns di New York – l'australiano Ben ShewryÂÂÂ – da Attica, a Melbourne – Francis MallmannÂÂÂ - El Restaurante Patagonia Sur di Buenos Aires – Niki NakayamaÂÂÂ – la chef dell'N/Naka Restaurant a Los Angeles – e lo svedese Magnus NillsonÂÂÂ di Faviken. Gli chef sono stati ripresi al lavoro, con l'idea di mostrare agli spettatori come si svolge l'attività in alcune delle più ambite cucine del mondo, ma seguiti anche durante una giornata tipo, per raccontare di sé, delle proprie passioni, di come intendono il mestiere di cuoco.
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