Da qualche anno, gli chef privati sono diventati protagonisti di una scena glamour e inaspettata in tutto il mondo, fatta di video su TikTok, Instagram e centinaia di migliaia di followers. Prendiamo il caso di Robert Li, meglio noto sui social come Broccoli Raab. A 26 anni, senza alcuna formazione culinaria, è passato da neofita della cucina a chef personale di un miliardario, in una delle zone più esclusive degli Stati Uniti, gli Hamptons. La sua formula? Cucina creativa e contenuti irresistibili. Nei suoi video, Robert racconta le sue giornate tra colazioni a base di muffin, huevos rancheros (ricetta a base di uova messicana) e pranzi con noodles piccanti o sandwich gourmet.
Il nuovo sogno americano: cucinare per i milionari
La vita da chef privato non è solo una sequenza di piatti esteticamente perfetti, ma un vero e proprio stile di vita, fatto di corse al mercato contadino e set di montaggio video da veri influencer. «C’è qualcosa di affascinante nell’estetica East Coast, in quelle cucine luminose che sembrano uscite da un film», racconta Pamela Wurst Vetrini, influencer che si diverte a recensire gli chef degli Hamptons su TikTok. Uno degli elementi più affascinanti di questa professione è proprio il contesto in cui si svolge. Con ville dalle ampie cucine, giardini curati e viste mozzafiato sull’oceano, gli Hamptons rappresentano l’incarnazione del sogno americano di lusso e successo.
Il fascino di un mestiere che sembra un film
Alex Baker, chef privata da tre estati negli Hamptons, racconta sul Washington Post come il successo sui social dipenda tanto dall’ambiente quanto dalla semplicità dei piatti: «Non hai bisogno di ingredienti complessi o di tecniche elaborate. Qui basta un’insalata di pomodori con olio d’oliva e un po’ di scorza di limone per fare centro». Anche Atlanta Thompson, giovane chef che ha trovato la sua vocazione lontano dai ristoranti tradizionali, conferma il richiamo irresistibile di questo stile di vita. Dopo aver lasciato il suo lavoro in un’azienda tecnologica, Thompson si è dedicata a cucinare per una clientela esclusiva tra Maiorca, Londra e le Alpi, condividendo le sue giornate tra pranzi eleganti e cene che sembrano set di un film.
Ma c'è anche un lato più rock e maldestro che caratterizza gli chef privati degli Hamptons, che tanto piace al pubblico social. Prendiamo ad esempio Olivia Tiedemann, una chef privata e content creator di Brooklyn, definita dalla Bcc una vera e propria "punk rock private chef". Dopo aver frequentato la scuola di cucina e aver cucinato nei ristoranti, Tiedemann è diventata chef privata negli Hamptons e ha rapidamente raccolto un enorme pubblico mondiale di oltre 4,4 milioni di follower su Instagram attraverso i suoi piatti gourmet, l'impeccabile impiattamento, la selezione musicale attentamente curata e il suo caratteristico senso dell'umorismo. Oltre ad essere chiamata in tutti gli Stati Uniti per collaborare con i cuochi-influencer che bucano lo schermo come Bobby Flay , Giada de Laurentiis e The Pasta Queen.
Dietro le quinte del lavoro da private chef negli Hamptons
Certo, guardare questi video è un po' come fare un tour privato in un mondo (e in un casa) a cui difficilmente molti hanno accesso, attraverso i pasti giornalieri dei Vip statunitensi, è questo che intriga di più. Ma non si tratta solo di voyeurismo: i follower trovano anche ispirazione nei piatti semplici degli chef, perfetti per le serate estive e le cene all’aperto. Dietro ogni video c’è un lavoro vero, fatto di ore in piedi, spese nei mercati locali e cene preparate con cura maniacale. Meredith Hayden, chef da quasi due milioni di follower su TikTok, ha costruito un impero digitale raccontando le sue giornate da 17 ore ai fornelli, tra feste improvvisate e piatti da favola. Ma, a differenza di molti influencer, gli chef privati mantengono un’aura di discrezione e professionalità, spesso filmando solo ciò che ritengono opportuno mostrare, ma soprattutto, non rivelando mai il nome della famiglia per cui lavorano. Mike Shand, chef delle star come Beyoncé e Adele, stima che ogni estate siano centinaia, se non migliaia, gli chef che si trasferiscono negli Hamptons in cerca di opportunità. E anche se non tutti finiranno sotto i riflettori, la loro presenza è una testimonianza vivente del fascino duraturo di questo mestiere, fatto di passione, aspirazioni e momenti di semplice - ma ricca - bellezza quotidiana.