Ci sono tre cose fondamentali che definiscono la Festa del Ringraziamento statunitense: radunare a tavola la famiglia (con tutto ciò che ne consegue), il tacchino e le ore di partite di football americano in tv. Il tradizionale menu autunnale del Thanksgiving, che i padri pellegrini hanno potuto gustare nel 1621 grazie ai Nativi che hanno insegnato loro a coltivare tuberi, mais e zucche, nonché cacciare selvaggina locale, era un'occasione per ringraziare dell'abbondanza del raccolto. Ogni anno, per i quattro giorni a partire dall'ultimo giovedì di novembre, i cittadini statunitensi viaggiano anche lunghe distanze per tornare in famiglia e ci si raduna, come allora, attorno alla tavola imbandita. Durante la lunga maratona alimentare, ogni commensale elenca le cose di cui è grato. Alla festa tradizionale si aggiunge il Friendsgiving.
Chosen family
Il Friendsgiving è un pasto a tema Ringraziamento che negli Stati Uniti viene consumato prima o al posto della cena in famiglia. A riunirsi è in genere un gruppo di amici intimi, spesso millennials, anche se la partecipazione ultimamente si è allargata ad altre generazioni. Il Friendsgiving nasce come alternativa per chi si trova in difficoltà logistica (o emotiva) a dover tornare a casa per il pranzo tradizionale. Sebbene il concetto non sia nuovo, fino ai primi anni 2000 non esisteva un termine per definirlo. Oggi invece il blend lessicale tra la parola friends e Thanksgiving è una tradizione consolidata: un medley di piatti tradizionali e non, serviti a una distesa raccolta di amici intimi anziché parenti litigiosi. Il Friendsgiving diventa occasione per farsi forza a vicenda quest'anno, scostandosi da tensioni, piangendo la morte della democrazia e mangiando comfort food. Tutto senza alcun obbligo familiare, insieme per festeggiare la ricorrenza con la propria chosen family, individui non legati biologicamente che offrono l'un l'altro affetto e sostegno.
Giocare a football nel giorno del Ringraziamento
Torna alla mente il primo Friendsgiving della storia, narrato magistralmente dal regista Lawrence Kasdan nella sequenza centrale del capolavoro del 1983 The Big Chill "Il Grande Freddo". Durante l'intervallo tra le partite in tv nel giorno del Ringraziamento, il cast corale gioca a football americano in giardino, poi dopo cena rimette a posto gli avanzi di tacchino nella memorabile scena in cucina, ballando sulle note di I Heard it Through the Grapevine di Marvin Gaye.
Giocare a football americano il giorno del Thanksgiving è una tradizione del 1876, quando le squadre delle università di Yale e Princeton si sfidano per la prima volta nel giorno del Ringraziamento. Le partite della NFL il giorno della festa sono tradizionalmente due o tre, trsmesse a nastro in televisione. Intrattenimento che dura ore, e che crea così un sottofondo sonoro durante le lunghe preparazioni e lento consumo del buffet che inizia intorno alle ore 17 e va avanti a notte inoltrata. Fra un piatto e l'altro, stravaccati sul divano, si guardano in tv i bestioni lottarsi la palla ovale, si sbocconcella un po' di pumpkin pie, si prende a parolacce l'arbitro, il solito insomma.
Il menu del Friendsgiving è spesso in stile "potluck", ossia ogni partecipante porta una pietanza, e generalmente riproduce i piatti tradizionali: tacchino, salsa di mirtilli rossi e patate dolci. Mentre chi sovverte del tutto cambiando la data del festeggiamento al venerdì o al sabato, lo fa anche nell'assortimento delle pietanze, offrendo alternative come un Thanksgiving vegetariano, o un menu semplicemente autunnale non legato ad alcuna "regola" della festa. L'unica costante è la tradizione delle lunghe partite di football in tv.