Abbiamo giocato con ChatGpt... non proprio perché avevamo tempo da perdere, ma per trovare qualche immagine legata al Natale, alle feste che pian piano ci stanno catturando tra vetrine sfolgoranti, alberi di Natale, addobbi e dolci, soprattutto dolci che da sempre sono il premio per aver tirato avanti un anno cercando di mantenere la linea! Abbiamo così chiesto a ChatGpt di costruirci un'immagine di calore casalingo formulando in questo modo la richiesta: "Vorrei un panettone ambientato in una sala natalizia con albero di Natale e un bel cagnolone su un tappeto".
Il risultato, tutto sommato, ci può anche stare. Ci sono le lucine, gli addobbi e il cagnolone che sonnecchia pigro nel salone dove è ben evidente l'albero di Natale. Insomma, un po' di aria di festa c'è! Poi, per giocare ancora un po', abbiamo chiesto di aggiungere anche un gattino. E anche qui il risultato ci può stare, il panettone non è proprio perfetto, ma il quadro d'insieme tutto sommato sembra ben fatto. C'è anche il cagnolone che sembra allertarsi e stupirsi per la presenza del nuovo venuto.
Per allargare il nostro zoo casalingo abbiamo chiesto anche un pappagallo colorato. Il primo risultato è stato un po' "moscetto", come diremmo a Roma. Così abbiamo chiesto di portarlo più in evidenza e di dare maggior visibilità ai colori. Peccato, però, che i colori hanno anche invaso il panettone rendendolo un dolce più in stile statunitense che non milanese: con dei punti di colore che sembrano quasi grossi "diavolicchi" ma che la tradizione del panettone - per quanto sia stata rivoluzionata e stiracchiata in mille tentativi di ammodernamento dekla serie "famolo strano" - non ha mai conosciuto
A questo punto, però, per non far torto a nessuno abbiamo chiesto all'IA di sostituire il panettone con un bel pandoro. E qui arrivano i guai! Il primo risultato, alla richiesta "ora, vorrei un pandoro al posto del panettone", ChatGpt è entrata in palla e ha risposto così: "Sembra che ci sia stato un problema con la generazione dell'immagine aggiornata. Proverò a creare nuovamente la scena con il pandoro al posto del panettone". Minuti e minuti di stasi. Abbiamo riformulato la domanda ed è uscita fuori una cosa che somiglia più a un dolcetto da colazione del Mulino Bianco che non certo a un pandoro.
Allora, presi dalla foga della curiosità, abbiamo inviato a ChatGpt una foto di pandoro presa dal web. Ma anche qui nulla di fatto: è arrivata una immagine con una briochona a forma di stella, piatta e zuccherata. Allora abbiamo chiesti di provare a fare un disegno del pandoro, magari la cosa poteva riuscire meglio. In effetti, sul disegno l'IA sembra andare meglio.
Allora, allegando il "suo" disegno, abbiamo chiesto a ChatGpt di integrare l'immagine prendendo spunto dal disegno e trasformando tutto in una immagine simile alle precedenti. Beh, niente da fare. Ora, non è molto chiaro come funzioni l'algoritmo, ma certamente il web è pieno di pandori, a non finire. Sembra quasi che il dolce veneto metta in crisi l'Intelligenza Artificiale: con i suoi spigoli, con le sue inclinazioni, come si vede anche dal disegno, non riesce a capirci molto. Tanto che, alla fine, nella foto vera e propria è uscito un dolce che non ha senso né anima. Né panettone, né pandoro. Un dolce che non esiste. Tanto che pure cane e gatto sembrano stupirsi! Chissà, saremmo anche - nonostante da sempre convinti assettori della superiorità del panettone - propensi a dire che il pandoro vince sul panettone per la sua complessità, almeno nella forma. Tanto che ChatGpt non riesce a "immaginarne" uno per conto suo. Certo, questa considerazione non può testimoniare nulla pro o contro la bontà del dolce, ma in tempi di polemiche sul rapporto tra sapiens e IA, almeno il pandoro non si fa clonare così facilmente. Mica poco, di questi tempi!