L'elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti d'America, si sapeva, sarebbe stata tutt'altro che scontata. La notte che avrebbe portato al verdetto sarebbe stata lunga, faticosa, e quale rimedio migliore per sciogliere la tensione se non l'organizzazione di un poderoso buffet? Un ragionamento probabilmente intercettato anche dallo staff del neo-eletto presidente Donald Trump che, nel video racconto di Repubblica del watch party organizzato nella sua villa a Mar-a-Lago in Florida per assistere allo spoglio elettorale, siede a un tavolo accerchiato da famiglia ed amici (tra di essi spicca, alla sua sinistra, Elon Musk, amministratore delegato di Tesla) e di lato diversi vassoi con ostriche, granchi e risotto all’aragosta, serviti direttamente dai camerieri dietro al buffet.
I "must" di Trump a tavola
Un menù decisamente più leggero rispetto alla dichiarata passione del tycoon per fast-food e soft drinks. Un servizio di Fox News, rete storicamente vicina al nuovo presidente americano, riportava come nel 2019, ricevendo gli atleti della squadra di football della Clemson University, Trump fece servire pizza ed hamburgers provenienti da McDonald's, Wendy's e Burger King. Nella campagna elettorale che lo portò alla Casa Bianca nel 2016, il tycoon si fece immortalare nell'atto di addentare del pollo fritto da uno dei celebri "buckets" della Kfc. Di qualche settimana fa, invece, la visita di Trump ad un McDonald's della Pennsylvania, cucinando e servendo patatine fritte, non mancando di accusare la candidata democratica Kamala Harris di aver mentito sul fatto di aver lavorato presso la catena di fast-food.