Nella notte degli Oscar, la più grande celebrazione di Hollywood, il Governors Ball è la cena galà a coronamento dell'annuale cerimonia delle statuette. Arrivata alla sua 96a edizione, la serata degli Academy Awards non finisce infatti a statuette consegnate. Nelle cucine, che lavorano da settimane per l'evento che si è tenuto domenica 10 marzo, lo chef Wolfgang Puck e il suo team hanno servito la cena a 1500 ospiti.
Chi è Wolfgang Puck
Gli Oscar onorano la storia e la tradizione del cinema hollywoodiano, ma una delle presenze più venerate agli Academy Awards, anno dopo anno, non è un attore o un regista, bensì lo chef e ristoratore Wolfgang Puck. Il settantaquattrenne chef di origine austriaca è diventato una stella di spicco della scena gastronomica californiana a partire dagli anni Settanta quando era nelle cucine del ristorante "Ma Maison", seguito poi dall’apertura di "Spago" a West Hollywood nel 1982. È lì che ha sperimentato i piatti che lo hanno reso famoso, come la pizza al salmone affumicato, dando vita a quella che è nota come la California nouvelle cuisine. Da New York a Singapore, Puck possiede un impero di 20 ristoranti in tutto il mondo. Oltre alle sue specialità, lo chef firma anche una linea di utensili da cucina, collane di libri di ricette, miscele di caffè ed elettrodomestici.
Il veterano ristoratore, esperto nel soddisfare i palati più esigenti di Hollywood, è un punto fisso del Governor's Ball. Quest'anno segna infatti il 30° anno consecutivo in cui Puck firma il menu dell'evento. Le star, con le loro diete speciali e richieste particolari, non riescono, anno dopo anno, a coglierlo in contropiede. «Quest'anno,» dichiara Puck a Variety, «il 70% dei piatti sarà a base vegetale per favorire i nostri 40 ospiti vegani, molti di più delle edizioni passate.»
Il menu da Oscar 2024
Un esercito di camerieri gira incessantemente offrendo agli ospiti le creazioni dello chef. L'offerta della cena è suddivisa in tre categorie: pietanze a vassoio, piattini e dessert. Ogni categoria comprende una ventina di proposte, tra cui bocconcini vegetariani e vegani, e 37 dessert. Fra le mirabolanti creazioni ad hoc per la cena ci sono anche tanti piatti creati su misura. Joaquin Phoenix, premio Oscar come Miglior Attore nel 2019 per Joker, ha lodato le specialità vegane di influenza asiatica dello chef; Martin Scorsese ha approvato la cottura della pasta; e per Barbra Streisand c'era il suo pasticcio di pollo preferito. Fra gli antipasti serviti, zuppa di granchio, calamari, tonno scottato, burrata, cocktail di gamberi e ostriche rockefeller. E poi quattro tipi di insalate: Caesar salad, insalata di barbabietole, e la Oscar salad a base di cipolle rosse, lattughino, vinaigrette allo sciroppo d'acero, pomodori, caprino, e noci pecan caramellate. Fra le piccole monoporzioni, sia i classici attesi, come il mac-and-cheese con scaglie di tartufo, ma anche la versione cacio e pepe, le pizze cotte al momento nel forno a legna, e un successo dell'anno scorso, un cono portatile ripieno di fish 'n' chips, quest'anno proposto anche con sashimi e uova di salmone.
Prima di entrare nel grande salone, verranno serviti vari amuse bouche come gli Oscar di Salmone, uno dei piatti cult del Governor's Ball. Ma ci sono anche tante novità, come le mini tartare di tonno speziato contenuto in piccoli coni di miso al sesamo, la tagliata di manzo Wagyu, che è il piatto prediletto di John Travolta, o le patate in camicia con caviale amatissime da George Clooney. Tutto è cucinato al momento per le star del firmamento hollywoodiano. Quest'anno ai tavoli adorni di statuette giravano piatti di risotto ai funghi selvatici e tartufo nero, ragu di manzo, agnolotti (ne sono stati preparati 6000) e mini lasagne vegane e vegetariane. Al buffet a tema asiatico c'erano anatra alla pechinese e costolette di agnello alla griglia marinate con soia, miele e zenzero, condite con vinaigrette al cilantro. Tra gli altri piatti salati spiccano i mini kobe burger con cheddar piccante e remoulade, il cavolfiore Kung Pao ripieno di bao al carbone di cocco, ravioli "potstickers" di carota ai funghi e edamame, e crocchette di patate con crème fraîche e caviale. C'era anche un intero buffet di antipastini internazionali, come risotto allo zafferano, tortilla spagnola di patate, jamon iberico Cinco Jotas e salsine varie, nonché un intero paella-bar.
I dessert del Governor's Ball
La scelta dei dolci per la cena post-premiazione è sostanziosa. Come erano tanti i dolci vegani che hanno messo alla prova le abilità dei pasticceri soliti ad utilizzare burro e uova. Tra questi il Parfait di Boba, realizzato con tè, latte di cocco e perle di tapioca, accompagnato da melone bianco, mousse al tè verde con latte di mandorle e gelatina al caffè. Gli ospiti si sono anche concessi biscotti Oreo con ripieni inusuali, come dulce de leche e crema di nocciole; leccalecca a forma di Oscar; bignè rosa a tema Barbie; una pillow cake allo yuzu e cocco; barrette di pane al burro e miele con marmellata di finocchi e crème fraîche montata, e gli immancabili Oscar al cioccolato spolverati d'oro a 24 carati, anche questi vegani. Ne vengono prodotti 5000 per la Notte degli Oscar. Petit fours, cupcakes, macaron, ravioli al cioccolato fondente e yuzu, brownies, marshmallows e una varietà di altre prelibatezze. Tra le novità di quest'anno ci sono le croccanti cortecce di cioccolato con semi e frutta secca. Poi ancora burma al pistacchio fatti in casa e diversi mendiants, i tradizionali dischi di cioccolato francesi guarniti con frutta e noci. I sigari di cioccolato con "cenere" edibile, infusi al Grand Marnier, sono stati il finale di grande impatto visivo.
A completare l'inventivo menu di Puck ci sono stati poi i cocktail a base di Don Julio Tequila come il Picture Perfect Paloma a base di Tequila, lime, pompelmo e vino frizzante; o il Limelight Margarita a base di Tequila e liquore di sambuco. A tavola, le selezioni di vini rossi e bianchi sono delle stimate tenute francesi Clarendelle e Domaine Clarence Dillon Bordeaux. Champagne rosé Fleur de Miraval a fiumi.
La sala da ballo
Come tutti gli anni, il Governor's Ball è stato ospitato al Ray Dolby Ballroom presso il Hollywood & Highland Center®. Un Oscar girevole e riflettente è stato il fulcro del bar principale, decorato con gigantografie dei candidati e vincitori. La postazione di incisione degli Oscar, situata all'interno della sala, trasmetteva in diretta su grandi schermi il processo di incisione dei nomi dei vincitori.
Appuntamento a marzo 2025 con chissà quali altre pietanze in nome del lusso più sfrenato.