Tanto si è detto del rustico partenopeo (la ricetta è tra le più cercate su Google). Il casatiello, icona della tradizione pasquale napoletana, è molto più di un semplice rustico: è un simbolo di convivialità e ricchezza gastronomica, nato da una ricetta povera. Questo piatto del festeggiamento pasquale dopo il periodo della quaresima, racconta il legame profondo tra terra e cucina, è stato protagonista di una puntata della terza stagione della serie AB...Cheese, dedicata all'Irpinia (guarda sul gamberorosso.tv). Nel corso delle riprese delle puntate, che da gennaio saranno disponibili in chiaro sul canale 257 del digitale terrestre, ho avuto modo di veder preparare il Casatiello secondo i segreti di Patrizia Barbati – locandiera e custode di antiche tradizioni nell'agriturismo di famiglia immerso nelle colline di Roccabascerana, in provincia di Avellino.
I segreti del Casatiello
Durante le riprese, ho avuto il piacere di imparare da Barbati la sua interpretazione del Casatiello, utilizzando formaggi locali che le avevo procurato: un mix di sapori intensi e autentici, come il caciocavallo da Pezzata Rossa Italiana e il pecorino di Carmasciano, gli immancabili cicoli di maiale, lo strutto e la salsiccia stagionata. L'aggiunta di questi ingredienti irpini dimostra come la ricetta è frutto del territorio, senza tradirne comunque l'essenza tradizionale. Assistere alla preparazione, con la sua tipica pasta lievitata e la ricchezza del ripieno, è stato come assistere ad un rito magico.