Cosa sono le carote viola
Carote sì, ma viola. L’orto è colorato, molto più variopinto di quanto tendiamo a pensare: frutta e verdura possono assumere sfumature e sapori diversi, perfetti per arricchire i nostri piatti e renderli ancora più originali, creando contrasti netti o armoniche composizioni. Quindi, perché limitarsi a utilizzare le classiche carote – ora in piena stagione – quando si possono utilizzare ortaggi alternativi, ottenendo anche più benefici per l’organismo? Le carote viola sono caratterizzate da un altissimo contenuto di antiossidanti naturali, sostanze utili per combattere l’invecchiamento cellulare, e si distinguono per la presenza di antociani, i pigmenti che conferiscono loro il peculiare colore scuro. Presentano, poi, tutti i benefici delle carote classiche!
Origine e tipologie delle carote viola
Se la buccia è tendente al viola o al porpora, il cuore della carota è invece arancione o al massimo rosso, a seconda della varietà. Tre le tipologie più diffuse: la Deep Purple, con le radici appuntite e lunga fino a 25 centimetri, la Purple Haze, dal colore porpora scuro e con il centro violetto, e le carote di Polignano, eccellenze made in Italy tipiche della Puglia. Queste ultime sono in realtà carote di più colori, che variano dal giallo tenue al viola scuro, passando per arancione e giallo intenso, e fanno parte dei Presidi Slow Food. Al di là della varietà, la coltivazione delle carote viola risale a più di 5mila anni fa nei territori dell’Afganistan, mentre la loro popolarità in Europa comincia dal XII secolo, con l’intensificazione degli scambi commerciali con i Paesi mediorientali.
Proprietà delle carote viola
Oltre ad avere un contenuto maggiore di antociani, le carote viola contengono meno zuccheri rispetto a quelle tradizionali e sono dei potenti antiossidanti naturali. Aiutano, inoltre, a ridurre il livello di colesterolo cattivo nel sangue e favoriscono la corretta circolazione sanguigna. Buona la percentuale di vitamine B, C, D ed E, e anche la presenza di sali minerali come potassio, ferro, calcio, fosforo, magnesio e zinco. Indipendentemente dal colore, poi, le carote sono verdure ricche di proprietà, preziose soprattutto durante la stagione estiva per via delle vitamine presenti, che aiutano a mantenere l’abbronzatura e tenere in salute la pelle.
Come si cucinano le carote viola?
Versatili e dal gusto delicato, queste verdure si prestano a molte ricette, proprio come le carote arancioni classiche. Se si sceglie di servirle come contorno, la cottura in forno è sicuramente la più indicata: il consiglio, come sempre, è quello di lavare bene l’ortaggio e cuocerlo con tutta la buccia, così da preservarne i principi nutritivi ed evitare gli sprechi. Si possono poi cucinare in padella, tagliate a rondelle sottili e rosolate in un tegame con olio extravergine di oliva e uno spicchio d’aglio, allungate con un po’ di brodo vegetale. Naturalmente, nulla vieta di usarle crude, a julienne o dadini, per arricchire insalate e piatti freddi, perfetti soprattutto nella stagione estiva. Proprio come le carote canoniche, poi, il loro gusto dolciastro le rende adatte anche per la preparazione di torte e pasticcini: allora perché non creare dei muffin o una classica torta di carote colorata di viola?
Dove si trovano le carote viola?
Le ricette, quindi, sono molte. Ma dove comprare le verdure? Per chi si trova a Bari e provincia, nessun problema, perché ci sono quelle di Polignano, ma nelle altre regioni è bene cercare nei negozi di ortofrutta più forniti o fra i banchi dei mercati, che spesso riservano piacevoli sorprese. Come sempre, si può fare poi affidamento sulle piattaforme online dedicate al servizio a domicilio di frutta e verdura, ben fornite e il più delle volte con diverse varietà e tipologie di ortaggi a disposizione.
La ricetta: carote viola con composta di mele
Ingredienti
- 8 carote viola
- 1 cucchiaio di burro
- 1 spicchio di aglio
- Timo q.b.
- 3 mele
Sbollentare le carote in acqua salata per 1 minuto. Scolarle e metterle in padella intere con un cucchiaio abbondante di burro, aglio e timo. Far cuocere per 5/6 minuti a fuoco lento. Per la composta di mele: Mettere in casseruola le mele coperte e far appassire per una quarantina di minuti. Setacciarle finché sono ancora calde fino a creare una purea. Sistemare le carote nel piatto, spennellare con la purea di mele, polvere di curcuma, sesamo nero e coprire con una spolverata di tonno secco. Collocare a lato una piccola quenelle di composta di mele.
a cura di Michela Becchi