Carissimo Davide.
Quel "carissimo/a" era il marchio di fabbrica delle tue telefonate, rapide e pragmatiche ma mai prive di un tocco floreale in apertura e in chiusura. Tra il "carissima" e il succo della comunicazione interponevi sempre una pennellata adulatoria, garbata e vezzosamente ironica, detta col sorriso sornione che instillava ogni volta il dubbio: ci fa o ci è?
Domenica 31 luglio, tra le 16 e le 17, hai mandato alla posta di redazione le tre schede piemontesi che ti mancavano per concludere la lista annuale della guida ristoranti. Mi avevi chiesto diverse volte alcuni libri che non ho potuto inviarti prima, te li avevo ripromessi proprio la scorsa settimana giurando che stavolta ti sarebbero arrivati, e tu hai chiosato l'ultima mail con "attendo con fiducia, allora".
Ti ho conosciuto sette anni fa e da allora, alla doppia scadenza annuale delle pubblicazioni cui davi il tuo puntualissimo e affidabile contributo, ci sentivamo via mail, telefono e sms per le solite concitate comunicazioni strutturali. Per quello che ho avuto modo di sapere, leggere e sentire di te e da te, pure davanti ai pochi bicchieri che abbiamo condiviso e anche e soprattutto nel cazzeggio di contorno che ci salva dal prenderci troppo sul serio, eri un professionista vero, serio, razionale e concentratissimo. Autocompiaciuto e ingenuo per scherzo, mai arrogante, mai eccessivo, consapevole di sapere ma sempre, nella tua collaborazione con noi, con un signorile passo indietro. Eri un degustatore seriale, sezionavi le esperienze al ristorante come facevi con un vino o un formaggio, registravi ogni dettaglio e lo riportavi al "quartier generale" puntualizzando immancabilmente "io mi rifaccio alle vostre decisioni". Nove su dieci noi ci rifacevamo alle tue.
Ciao carissimo, è stato un onore averti avuto in squadra con noi
La guida Ristoranti d'Italia 2017, attualmente in corso d'opera, sarà dedicata a Davide Oltolini.
a cura di Valentina Marino