Il Capodanno Cinese della moda romana
Ne abbiamo scritto lungamente a proposito di Milano, che ospita una delle comunità cinesi più numerose in Italia. Ma i festeggiamenti per il Capodanno Cinese – quest'anno in calendario tra il 24 e il 25 gennaio – coinvolgeranno diverse città della Penisola (pur con tutte le precauzioni del caso, legate alla psicosi per il nuovo virus influenzale in arrivo dalla Cina). A Roma, la festa si concentra in pieno centro, tra via Condotti e il Corso. Fino al 2 febbraio, su idea di Andrea Amoruso Manzari (stessa firma de La Vendemmia di Roma) il Capodanno Cinese celebrerà l'arrivo dell'Anno del Topo coinvolgendo i negozi della moda e le strade di un quadrilatero molto frequentato dai turisti internazionali, in segno di omaggio alla cultura cinese. Nello specifico, molte attività commerciali e il Grand Hotel Plaza di via del Corso hanno aderito al progetto già in corso (dallo scorso 20 gennaio), ospitando gli scatti della mostra fotografica sui 55 siti Unesco della Cina, che celebra l'inizio dell'Anno della Cultura e del Turismo Cina – Italia 2020 e il cinquantenario dall'inizio dei rapporti diplomatici tra i due Paesi ( un numero speciale del magazine Eccellenza Italia di Class sarà dedicato proprio al Capodanno Cinese e all'Anno della Cultura). Parate, lanterne e dragoni saranno protagonisti anche nella zona di piazza Vittorio, dove risiede gran parte della comunità cinese romana, mentre in piazza San Giovanni, il 2 febbraio, terranno banco gli spettacoli di arti marziali.
Capodanno Cinese a tavola. I piatti portafortuna di Dao
Ma la ricorrenza, come già detto, si onora anche a tavola. E i ristoranti cinesi della Capitale si muovono per soddisfare le abitudini dei loro connazionali, oltre che la curiosità dei clienti romani. In viale Jonio, Dao è un avamposto di cultura gastronomica cinese molto conosciuto, che di recente ha dedicato anche un'offerta complementare alla tradizione dei dim sum. Il 24 gennaio, il ristorante organizza un cenone di Capodanno dedicato ai piatti portafortuna (non mancano, dunque, gli gnocchi di riso, i ravioli in brodo, il maiale e il pesce). Si comincia con l'aperitivo al Dim sum bar, con wonton fritti abbinati al vino Shaoxing-jiu, per proseguire al tavolo, tra toast di gamberi con semi di sesamo, jiaozi in brodo, gnocchi di riso con carne salata, rombo fritto con spezie cinesi. Chiusura dolce nel segno della tradizione, con palline di riso al sesamo o con frutta secca. E allo scoccare della mezzanotte, in sala risuonerà il gong del Luo, mentre si brinda con grappa di sorgo Moutai. Costo della serata 45 euro, bevande escluse.
Capodanno Cinese 2020 al Lamian Bar
In zona Ostiense, invece, la cena del Capodanno la organizza il Lamian Bar, anche se posticipata a lunedì 27 gennaio, quando il locale di Gianni Catani dedicato ai tradizionali spaghetti freschi cinesi (che la squadra del lamian bar realizza a vista durante il servizio) presenterà 7 piatti del nuovo menu. Come gli involtini di maiale alla pechinese, o le polpette di maiale con zenzero e castagne d'acqua, servite con pane alle giuggiole. Tra le new entry anche le capesante con spaghetti di riso e salsa del Sichuan, e il riso con maiale, funghi e melanzane cinesi. Si sceglie alla carta, e il prezzo per pietanza oscilla tra i 7 e i 9 euro.
Gran cenone da Green T.
Proprio la sera del 24 gennaio, invece, la festa del Capodanno lunare va in scena da Green T., con un cenone di 12 portate (a sorpresa) in grande stile: 120 euro a persona, champagne di aperitivo e brindisi finale inclusi.
Dao - Roma - vale Jonio, 328/330 - www.daorestaurant.it
Lamian Bar - Roma - via dei Conciatori, 9a - Pagina Fb
Green T. - Roma - via Piè di Marmo, 28 - www.green-tea.it