Fast food, fast foot. Il massimo campionato di calcio francese, una delle cinque leghe più importanti d’Europa e quindi del mondo, si potrebbe chiamare dalla stagione 2024-25 Ligue 1 McDonald’s. La grande multinazionale dell’hamburger è in procinto di acquisire i diritti a legare il suo nome al torneo (i cosiddetti “naming rights”) per 20 milioni di euro a stagione. Il campionato di calcio francese resterebbe così nel mondo del cibo, visto che in precedenza, e fino a quest’anno, si chiamava Uber Eats Ligue 1. La cifra che l’azienda con sede a Chicago sborserebbe è considerevole, se si pensa che la Serie A italiana, considerata tecnicamente superiore al massimo torneo transalpino, riceve “appena” 18 milioni per legare il suo nome alla Tim.
La trattativa non sarebbe ancora conclusa ma dalle parti di Parigi la danno per fatta. In particolare è David Riolo, celebre giornalista e opinionista televisivo d’Oltralpe, a dare per certa la notizia. La Lfp, la lega calcio francese, ammette soltanto che sono in corso negoziati per il nuovo “naming” del torneo, mentre il gigante della ristorazione rapida avrebbe rivelato a Foot Mercato l’esistenza di una trattativa.
È chiaro che le cifre di cui si parla sono molto allettanti e garantirebbero uno sviluppo globale del prodotto calcio in Francia in un momento difficile. Uber Eats infatti ha sborsato 60 milioni per quattro stagioni a partire dalla 2020-21, 15 milioni a stagione. Il suo contratto scade il prossimo 30 giugno e ha provato a ritoccare al ribasso il contratto ritenendo la Ligue 1 meno interessante rispetto a quattro anni fa quando gli occhi del mondo calcistico guardavano a Parigi, dove giocavano Leo Messi, Neymar e Kylian Mbappé, tre dei primi cinque giocatori del pianeta. Poi i primi due sono andati a svernare altrove e il terzo, stella della nazionale francese, ha già annunciato il suo addio al Paris St. Germain con probabile anzi probabilissimo approdo a Madrid, sponda Real. E non c’è bisogno di un analista di mercato per comprendere che il prodotto Ligue 1 dovrebbe essersi deprezzato. Così non la pensano evidentemente sotto la grande M gialla: rilancio con aumento del 33 per cento dell’offerta ed ecco varato il McFoot.