L'ultimo trend da Singapore è il caffè con lo zucchero filato (e sì, ne avevamo bisogno)

23 Ago 2024, 08:24 | a cura di
Prima di gridare allo scandalo, cerchiamo di capire perché uno dei più grandi professionisti del caffè al mondo ha inventato una simile ricetta (mentre noi continuiamo a prenderci sempre troppo sul serio)

Singapore ha una gran cultura caffeicola: gli specialty, qui, sono all’ordine del giorno e le torrefazioni lavorano in maniera impeccabile. Potrebbe sembrare strano, allora, vedere un caffè servito con una nuvoletta di zucchero filato in superficie: eppure, a ideare questa insolita bevanda è stato un grande professionista del settore, che ha fatto ancora una volta centro, riuscendo a coinvolgere i clienti.

Sweet Little Rain, il caffè con lo zucchero filato

La bevanda si può ordinare nei punti vendita della catena Mellower Coffee: si chiama Sweet Little Rain ed è davvero uno spettacolo da vedere. Una nuvola di zucchero filato fatto in casa viene posta sopra una tazza di caffè americano (un espresso singolo o doppio allungato con acqua calda) in modo da sciogliersi lentamente fino a cadere in piccoli fiocchi. Bello, ma poco pratico: diversi clienti si sono lamentati perché lo zucchero a velo è appiccicoso per definizione, difficile da staccare con le mani, impossibile da rimuovere dalla tazza o dal tavolo. Tutto sommato, però, il prodotto si è rivelato un successo: sporcarsi un po' le dita è parte del gioco, bere un buon caffè divertendosi rende ancora più piacevole l'esperienza, che è prima di tutto un piacere.

Coinvolgere i clienti nel mondo del caffè

Per chi non amasse il caffè, c’è anche la possibilità di ordinare un buon tè, accompagnato dalla soffice nuvola, chiamata così perché, sciogliendosi con il vapore della tazza, crea una dolce «pioggia» nella bevanda. A creare questa curiosa ricetta è stato Kim Jin Kyu, professionista coreano e più volte campione delle gare di caffetteria internazionale, nella categoria barista e latte art (la preparazione e decorazione dei cappuccini). Da Mellower, infatti, lavorano trainer ed esperti del settore, i chicchi sono selezionati con cura, tostati a puntino e infine estratti in maniera impeccabile: certo, si potrebbe obiettare che lo zucchero non è necessario quando il caffè è così buono, ma inventare un nuovo modo di proporre la bevanda può essere un modo alternativo per incuriosire e coinvolgere i clienti.

Come sempre, la capacità di prendersi poco sul serio - prerogativa dei veri professionisti - ripaga. E mentre si gioca un po' con la nuvola di zucchero, è impossibile non perdersi tra i profumi avvolgenti del caffè in tazza. Che in futuro, magari, si avrà voglia di ordinare in purezza.

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