Filosofo, pensatore, pasticcere, artigiano: si sprecano le definizioni per Corrado Assenza - lo abbiamo intervistato nel numero di luglio di Gambero Rosso mensile - e per il suo Caffè Sicilia (Tre chicchi e Tre Tazzine da oltre vent'anni nella nostra guida Bar d'Italia ), una bottega rinascimentale non per età, ma per impostazione di pensiero, nella quale la trasmissione dei saperi tra le generazioni va di pari passo alla trasmissione dei sapori.
La dolcezza oltre i dolci
Un assaggio delle sue granite rivoluziona l’idea che si ha in testa della granita. E così accade per tutti i dolci di Assenza, in generale. Che al Caffè Sicilia smettono di essere legati agli stereotipi zuccherini per inoltrarsi in profondità, nelle radici della memoria del gusto, nell’essenza di frutta, verdura, erbe, spezie e della dolcezza in loro insite. Senza addentrarsi negli esempi forse più complicati da capire a distanza – l’armonia percepita, nei tranci, tra peperone e pompelmo, o tra zucca e zafferano, tra pepe bianco e bergamotto - lampante è una “semplice” granita di fichi e peperoncino: se c’è un modo di sentire che sapore e che profumo ha un albero di fichi siciliani nel pieno della sua maturazione è questo. E anche se volete chiarire qual è la potenzialità di una vera mandorla, ecco, siete seduti al tavolo giusto.
Il Caffè Sicilia
Alla prima occhiata il Caffè Sicilia è un'affascinante bottega storica – con 130 anni alle spalle - inserita perfettamente nel contesto del corso principale di Noto, stupenda cittadina del barocco siciliano. Il bancone e le vetrine ricolme di bellezza, ci si accomoda ai tavolini esterni, tra i turisti accolti dai camerieri in divisa e i tavolini si affollano di bontà: i caffè accompagnano il latte di mandorla, le brioche – che poesia – col tuppo, le granite, i gelati, i pezzi duri, i tranci di torta, il pane con olio extravergine, burro di mandorla e marmellate. All’assaggio ci si accorge subito che questo non è "solo" un eccellente bar pasticceria d’epoca. In bocca si assaporano i campi di grano e i prati di erbe selvatiche, le stagioni dell’isola, storia, memoria, futuro.
La sostenibilità delle idee
Il laboratorio nascosto dietro Corso Vittorio Emanuele racchiude la sapienza e la tensione creativa di Corrado e di suo figlio Francesco, che, da Noto, sono in perenne dialogo con i più grandi cuochi, pasticceri e lievitisti italiani per una ricerca umanistica, non solo culinaria. Una ristrutturazione degli ultimi anni ha anche portato il locale, senza minimamente snaturarlo, ad essere più efficiente dal punto di vista energetico, più salubre e sostenibile per chi ci lavora e per l’ambiente. Una sostenibilità messa in pratica da decenni, a partire innanzitutto dai microscopici produttori del territorio che per geografia e filosofia siano quanto più vicini possibile alla visione del Caffè Sicilia, quella di armonica pacificazione tra l’uomo e la sua terra.
Caffè Sicilia – c.so Vittorio Emanuele, 125 – Noto (SR) - Sito