Negli anni, sempre più vip di Hollywood e di altri ambiti dello spettacolo si stanno interessando al mondo del caffè, investendo in piccole torrefazioni e brand artigianali. Questo fenomeno, riportato recentemente dal New York Times, sottolinea un crescente apprezzamento per la qualità e la complessità del caffè, oltre che un desiderio di far parte di un'industria in continua evoluzione. La ricerca di prodotti unici e di alta qualità, unita al desiderio di sostenere realtà imprenditoriali più piccole e indipendenti, sta guidando un’evoluzione del mercato del caffè oltreoceano. Questo trend, iniziato con pionieri del calibro di Howard Schultz, fondatore di Starbucks – che intuì il potenziale di un'esperienza di consumo del caffè nuova e personalizzata – continua oggi a coinvolgere sempre più personaggi famosi.
L'interesse delle celebrità per il caffè
Per decenni, le celebrità hanno prestato la faccia a un'ampia gamma di prodotti nella speranza di espandere la loro visibilità al di fuori del loro settore. Pensiamo a George Clooney che ha stretto una partnership di lunga data con Nespresso, diventando il testimonial principale del marchio. L'èra dei social media e degli influencer ha solo amplificato questa tendenza. Nel 2011 l'attore australiano Hugh Jackman, dopo un viaggio in Etiopia, ha lanciato la Laughing Man Coffee Company, i cui proventi vanno tutti in beneficenza. Ralph Lauren, magnate della moda classica americana, è entrato nel business del caffè nel 2014 con il brand Ralph's Coffee. La band californiana Green Day già nel 2015 lanciava il marchio Oakland Coffee Works.
Altri nomi famosi che stanno puntando sull'oro nero
Nel 2023 l'attrice e imprenditrice appena ventenne Millie Bobby Brown nota per i suoi ruoli in serie Netflix come Stranger Things e Enola Holmes, aggiunge alla sua linea di skincare, abbigliamento e pet food anche il caffè, con Florence by Mills Coffee. Il cantante e cantautore canadese The Weeknd (nato Abel Makkonen Tesfaye), noto per il suo splendido falsetto, ha creato il caffè Samra Origins in collaborazione con l'azienda californiana Blue Bottle, ispirandosi alle sue origini etiopi e chiamando il brand con il nome di sua madre. Sofia Vergara, attrice colombiana che ha raggiunto la fama nella sitcom televisiva Modern Family, diventando una delle attrici più pagate della televisione durante 11 stagioni, ha lanciato ¡Dios Mío! Coffee, caffè coltivato da donne colombiane. L'attore statunitense Tom Hanks ha lanciato il brand di caffè Hanx, con l’intento di "onorare e sostenere coloro che hanno dedicato la loro vita alla libertà americana". Sul packaging si legge che i profitti sono destinati ai veterani e alle famiglie dei militari degli USA. La YouTuber e social media influencer Emma Chamberlain, con più di 15 milioni di follower su Instagram, ha creato Chamberlain Coffee.
Sebbene non chicci, ma pur sempre a tema caffè, ci sono partnership di altre celebrità come Hailey Bieber, moglie del cantante Justin Bieber, che all'interno del suo brand di skincare Rhode, ha lanciato una linea di prodotti contenenti caffeina.
Ma perché proprio il caffè?
Il caffè è un'abitudine quotidiana di cui gli statunitensi sono ossessionati. Un'ossessione che giustifica i prezzi che oltreoceano si spendono per una tazza fumante (o ghiacciata) di joe. L'investimento in questo settore da parte delle celebrità di Hollywood e altri ambiti non è casuale. Il caffè specialty, con la sua attenzione alla provenienza dei chicchi, ai metodi di tostatura e all'estrazione, è diventato un prodotto di culto, e i VIP ne sono i principali evangelisti. Consumare il caffè di una star è un modo per sentirsi parte di un mondo esclusivo, un'esperienza che va oltre il semplice piacere del gusto.
Rudy Giuliani probabilmente non esercita la stessa attrattiva e senso di appartenenza. Nel tentativo di fare due spiccioli a fronte della bancarotta e delle molteplici accuse di reato, l'ex sindaco di New York City ha annunciato la sua linea di caffè. Ma il caffè di Giuliani – o di qualsiasi altra celebrità – è buono, o è tutto branding e niente sostanza?