Un budino di riso di Viareggio che ti riporta indietro nel tempo. Ed è subito villeggiatura anni Sessanta

21 Ago 2024, 11:59 | a cura di
C'era (e non c'è più) un modo tutto italiano di vivere le vacanze estive. Ma in Versilia qualcosa di quell'atmosfera è rimasto, per esempio Da Giorgio dove il pesce è cucinato secondo tradizione o alla pasticceria Galliano lungo la "Passeggiata"

Chiudete gli occhi e immaginate di fare un viaggio nel tempo. Il mood è quello della villeggiatura: la maniera tutta italiana (non esiste un termine equivalente in altre lingue) di connettersi con un luogo, diventandone parte integrante. Riapriteli. Siete a Viareggio nei favolosi anni ’60. L’odore della pineta vi dà il benvenuto, i bagni (sentite quanto suona vintage questa parola!) sul lungomare vi aprono le porte con le loro cabine attrezzate, mentre i pattini (solo a dirlo ci si sente dentro ad un libro di Moravia) solcano le acque calme della Versilia. Se vi impegnate di sottofondo potrete sentire anche Edoardo Vianello che canta «Con le pinne, fucile ed occhiali. Quando il mare è una tavola blu».

Da Giorgio la vera cucina alla viareggina

D’accordo, la musica è un po’ cambiata: i jukebox non ci sono più, le macchine invadono le strade, l’Italia non è più quella del miracolo economico (il miracolo per molti è arrivare a fine mese) e il soggiorno si riduce ad un solo week-end. Ma non importa: la villeggiatura è uno stato mentale. Perfino quel senso di noia delle lunghe giornate in riva al mare si può ricreare in questo laboratorio di intelligenza naturale. Per ricreare i sapori, invece, basta andare Da Giorgio, una storica trattoria a conduzione familiare che da oltre 70 anni rappresenta una certezza grazie alla sua cucina tradizionale: brodo di pesce alla viareggina, spaghetti alla trabaccolara, misto di pesce in umido e quanto basta a ricreare l’atmosfera rilassata di un tempo. Da tornarci per tutta la durata del soggiorno e fare amicizia con gli altri commensali, qualora i tempi non fossero quelli veloci di cui sopra.

Il budino di riso è quello di Galliano

Altro baluardo di questa immaginaria villeggiatura versiliese è il budino di riso che, come una madeleine, ha il potere di riportare chiunque l’addenti indietro nel tempo. Il migliore? Quello della pasticceria Galliano lungo la “Passeggiata”: uno scrigno di pasta frolla che cela al suo interno un ripieno delicatissimo di crema pasticcera e riso. Lo stato di grazia è raggiunto, mentre lo sguardo si perde ad ammirare l’eleganza delle villette Liberty che completano il paesaggio. Ultima raccomandazione prima di riconnettersi con la modernità: per non rovinare questo fotogramma color seppia, mettete da parte lo smartphone. Anche i ricordi si scattano in analogico.

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