Un cuoco autodidatta e una strepitosa trippa di bufalo: a Sabaudia c'è una delle migliori trattorie d'Italia

28 Nov 2024, 14:39 | a cura di
Dei due nuovi Tre Gamberi laziali della guida Ristoranti d'Italia 2025, Buccia a Sabaudia è la trattoria moderna che vale la trasferta anche fuori stagione. Ecco com'è

Il litorale sud del Lazio offre panorami e contesti straordinari ma quanto alla ristorazione ci sono ancora margini di miglioramento. A fronte di attività che sono faticosamente emerse dal mare magnum turistico, rimane non semplicissimo sedersi a tavole senza trucchi e senza inganni, e non solo parlando di fine dining. Con un profilo da osteria moderna scevra dai cliché, una squadra giovane, competente e piena di iniziativa, una proposta open mind che spazia fra tradizione pura e accostamenti più originali, Buccia è un luminosissimo faro nella nebbia per chi vuole mangiare, bere ma soprattutto stare bene, tra i nuovi Tre Gamberi della guida Ristoranti d'Italia 2025. Dove l'insegna dichiara un'idea di sostenibilità e del zero spreco da cui tutto prende forma.

Buccia a Sabaudia è uno dei nuovi Tre Gamberi della guida Ristoranti d'Italia 2025

Tecnica, visione, palato. E ancora studio (di vecchi ricettari e nuove “bibbie” su fermentazioni, maturazioni & co), ricerca, curiosità. Fabrizio Pagliaroni incarna tutte queste attitudini, e poco importa sia cuoco autodidatta. Anzi il fatto di esserlo, autodidatta, lo incentiva a sentirsi libero di sperimentare, scevro da qualsivoglia imposizione/impostazione. Nascono con questo spirito la picanha di bufalo, le empanadas di chili di vacca grassa e guacamole, il porchettone home made mandorle curry e rosmarino, il panonto con pancia di maiale al bbq e chimichurri. Piatti che incarnano alla perfezione quello che dovrebbe essere la proposta di una trattoria, oggi, dove non mancano i “classici” - come i tagliolini cacio e pepe, l'agnello fritto e puntarelle, le fettuccine al ragù di bufalo o la trippa al sugo, sempre di bufalo (e così dell'animale si usa pressoché tutto) - ma ci si spinge oltre, per divertire, per divertirsi.

Cosa si mangia e come si sta da Buccia

E il fatto di condividere il pasto con una clientela quanto più eterogenea, dalle tavolate familiari, al gruppo di amici giovanissimi, fino alla coppia novella, esprime al meglio quanto un posto così, dall'atmosfera rilassata, boiserie in legno e mobili di recupero, metta d'accordo tutti. Ottima selezione di salumi. Per i più audaci, date un'occhiata alla lavagna con i fuorimenu: coppa di testa di maiale, testina di agnello alla brace, diaframma alla pizzaiola. Per i vegetariani, niente paura, c'è da gioire anche per voi con broccolo romanesco bbq e salsa cacio e pepe, zucca al forno con funghi fonduta di raclette crumble di pane curcuma e semi o una “semplice” accoppiata fagioli e scarola. Dolci in linea con la filosofia delle altre portate, speciale la lemon tarte. Manca una parte fondamentale in questo racconto: l'accoglienza. È Daniele Iodice ad accogliere e supervisionare con professionalità un empatico personale di sala. Carta dei vini pure lei in linea con il progetto. Progetto che dal fronte parco, si è spinto vicino al mare (via Principe di Piemonte, 4/h) con Maretto, fratello minore di Buccia con una proposta più easy ma di uguale godimento.

Buccia - Sabaudia (LT) - via Litoranea, 10668 (km 20,600)
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