Ancora street food. Nel cuore di Roma
Street food, packaging accattivante, comunicazione efficace e – perché no – quella vetrina su strada in uno dei quartieri centrali della movida capitolina che non guasta mai. Riunire gli ingredienti in proporzioni variabili, agitare con cura e prepararsi ad evadere le prime “comande”, cui inevitabilmente ne faranno seguito altre: istruzioni per l'uso di un successo annunciato. Brusco ha aperto i battenti in vicolo del Cinque, nel cuore di Trastevere, poco più di un mese fa. Ma com'è ormai consuetudine festeggerà l'esordio sulla piazza romana con tre giorni di open day per gli addetti ai lavori dal 18 al 20 settembre, quando inaugurerà anche il servizio del pranzo (dal 19 e con orario continuato il sabato e la domenica, 12-2). Il progetto è frutto di un insolito trio, un architetto, un ingegnere e uno chef (Alessandro Bursi) che insieme hanno deciso di lanciarsi nell'universo del cibo di strada che va per la maggiore, puntando sulla bruschetta: la cucina italiana su una fetta di pane. E i precedenti – su tutte l'esperienza di Johnny Bruschetta a Firenze, recentemente rinnovata sul mare, a Marina di Massa – sembrano dargli ragione.
Lo spazio è vivace e colorato, il menu, una selezione di circa 20 bruschette che assecondano la stagionalità dei prodotti, di facile approccio, ideato per un target giovane come quello che frequenta il quartiere fino a tarda notte, ma pure per catturare l'attenzione dei turisti, che sul pane bruscato servito anche in confezioni take away ritrova ricette e ingredienti della cucina nostrana. L'idea insomma è quella di non prendersi troppo sul serio, giocando su una specialità della tradizione locale e italiana per presentare un'alternativa più genuina dei corner di chips e pizza a taglio di dubbia qualità (e non quella ottima che è un vanto della città) che imperversano tra i vicoli del quartiere.
Il menu. Bruschette salate e dolci
E infatti i ragazzi si presentano sotto i riflettori con un ambizioso appellativo d'ingresso: Lo Strabuono. Ma a parlare dovranno essere gli assaggi: salate o dolci, in versione buona o strabuona (con il bonus di un ingrediente aggiunto), le bruschette di Brusco sfruttano il supporto del pane casareccio tostato al punto giusto. Poi, sulla fetta, prende forma la ricetta. Le alternative sono molte, e varie: dalla Cacciatora di pollo alla Campagnola con cicoria, patate, salsiccia e provola, dalla Stoccata con baccalà in umido alla Sciccheria con pomodori confit e burrata, alla Polpetta (al sugo, con crema al pecorino). Per i più voraci la Brutale propone un abbinamento che carica sul gusto: 'nduja, peperoni e provola; ma anche La Strabuona non ci va leggera, con un mix di mascarpone, pancetta e patate saltate che si spinge un po' sopra le righe.
Nel solco della tradizione la Bismarck con salsiccia e uovo al tegamino. Mentre la Fuori Norma dichiara l'intento creativo: con le melanzane alla Norma sul pane finisce un'aggiunta di doppia panna montata. E al capitolo dolci spunta anche un'insolita bruschetta con crema e pinoli. Prezzi popolari, come street food che si rispetti, e bruschette a 3-4 euro la fetta. Disponibile anche la consegna a domicilio su Deliveroo. Non c'è fame notturna (la chiusura oscilla tra le 2 e le 3) che tenga.
Brusco Lo Strabuono | Roma | vicolo del Cinque, 22a | tel. 06 5803706 | www.bruscofood.com