Un collettivo di panificatori torinesi che serve pane-burro-acciuga per raccontare il valore della condivisione

24 Set 2024, 14:51 | a cura di
Si chiama Bread Bro, “Fratelli di Pane” ed è il nuovo “ temporary brand” nato a Torino espressamente per Terra Madre-Salone del Gusto. Una partnership mirata di tre nomi eccellenti della panificazione/lievitazione torinese

Si chiama Bread Bro, “Fratelli di Pane” ed è il nuovo “ temporary brand” nato a Torino espressamente per Terra Madre-Salone del Gusto, che si svolge nel capoluogo torinese dal 26 al 30 settembre. Una partnership mirata di tre nomi eccellenti della panificazione/lievitazione torinese. Tutti giovani, appassionati, motivati. Sono Sergio Scovazzo di Grano – Fornai in Fermento di Santena, tre pani nella Guida Pane e Panettieri d’Italia del Gambero Rosso, Enrico Murdocco di Tellia Lab, due pani per la guida Gambero e tre rotelle nella guida Pizzerie per la pizza al taglio, e Jacopo Pistone di Cibrario, caffetteria, pasticceria, panetteria nell’omonima via del quartiere liberty del Cit Turin.

Tre amici innamorati dello stesso mestiere che si sono conosciuti in occasione di eventi, hanno capito di avere la stessa visione, e hanno deciso di unirsi espressamente per portare alla vetrina internazionale di Terra Madre un messaggio preciso: la possibilità di un modo diverso di pensare alla panificazione e di far emergere i valori professionali di un gruppo andando al di là della concorrenza tra singoli, puntando ad offrire al pubblico una varietà di prodotti di altissima qualità. Il collettivo animerà lo stand dedicato a Terra Madre, dove verranno proposti assaggi di diversi tipi di pane prodotti dai tre panifici, con crostoni di pane, pane-burro-marmellata, pane-burro-acciuga oltre a pizze, panini e panettoni. Tutti come prodotti Bread Bro, senza indicazione del singolo produttore.

L’obiettivo e le parole d’ordine

Perché unirsi e qual è l’obiettivo dei Bread Bro? Le parole d’ordine dei Fratelli di Pane sono condivisione, consapevolezza, qualità «La nostra collaborazione – spiega Sergio Scovazzo di Grano, che ha cominciato con la ristorazione e poi è stato folgorato sulla via del pane - vuole essere un segnale forte di crescita e di cambio di mentalità nel nostro settore Siamo passati attraverso gli anni in cui il mestiere (e nel nostro caso le ricette) veniva custodito gelosamente per il timore di perdere l’unicità dei propri prodotti, a una modernità in cui la condivisione viene messa al centro, per generare nuove opportunità e rendere il consumatore sempre più consapevole e abituato a un consumo di qualità. Per arrivare a questo risultato, bisogna entrare nell’ottica della completa condivisione con i propri colleghi, per andare oltre le logiche del commercio e della competitività e fare qualcosa di innovativo, che tocca l’etica e la responsabilità che abbiamo nei confronti dei consumatori e del settore di cui facciamo parte: l’unione delle forze porta a una crescita di cui potremo beneficiare tutti».

L’idea del brand è venuta naturalmente ed è piaciuta subito a tutti e tre. «L’idea di creare un brand che raccogliesse gli emergenti della panificazione torinese mi ha entusiasmato fin da subito - aggiunge Enrico Murdocco, che ha ugualmente alle spalle esperienze con grandi chef stellati, da Michelangelo Mammoliti e con maestri della panificazione come Renato Bosco, Gabriele Bonci, Renato Padoan- le affinità con Sergio e Jacopo ci hanno avvicinato fin da subito, e le nostre differenti esperienze ci hanno arricchito a vicenda. E ci divertiamo anche molto a lavorare insieme» Jacopo Pistone, panificatore e pastry chef di Cibrario ribadisce «l’importanza di condividere l’esperienza, e di proseguire in un’ottica di collaborazione anche per il futuro».

 

Il pane al centro

Un’idea che non solo colloca al centro il pane, secondo un modello che è ormai riconosciuto, ma apre nuove prospettive di collaborazione fra artigiani che vanno nella stessa direzione e puntano a educare a un consumo sempre più consapevole e di qualità. Essere Fratelli di Pane vuol dire puntare alla contemporaneità ma tenendo ben salde le radici della tradizione. Vuol dire lavorare ma soprattutto pensare insieme, in un arricchimento reciproco. Il temporary brand durerà solo 5 giorni, ma l’idea dei Bread Bro potrebbe fare molta strada...

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