Storia e ricetta dei bomboloni amati da Robert De Niro e Al Pacino. Dove mangiarli in Versilia

22 Set 2024, 17:23 | a cura di
Colazione, merenda da spiaggia, dolce conclusione delle serate estive, i bomboloni sono uno dei dolci simbolo delle estati versiliesi. Un peccato di gola che sa di vacanza e spensieratezza, anche a stagione conclusa. Ecco quelli da non perdere

«Evviva i bomboloni di nonna Margherita, che quando li mangi ti lecchi le dita!» urla Vincenzo dalla spiaggia. Per chi frequenta Forte dei Marmi la sua comparsa sul bagnasciuga è un po’ come il rintocco del Big Ben della merenda. E qui in Versilia l’originale ha per oggetto la pasta dolce fritta e infine rotolata nello zucchero semolato. Insieme alla Capannina di Franceschi, alle sedie da regista in legno, alle biciclette, il bombolone conduce a un ritmo cadenzato dal juke box e ai baci sussurrati appoggiati alle cabine. E Vincenzo lo sa, e i bambini (anche quelli cresciuti) se lo aspettano ogniqualvolta gli prenotano il sacchettino per il giorno dopo. Che sia custode di ciambelle vuote o di una bomba farcita di crema, di cioccolato, di composta alla ciliegia o all’albicocca, lui soddisfa ogni richiesta, celata ai raggi del sole in un cestino di paglia.

La storia del bombolone in Versilia, "la" merenda della spiaggia e dell'estate

Perché il bombolone altro non è che la Madeleine di proustiana memoria, il ricordo di un passato in realtà qui mai tramontato. È vero che sempre meno pasticcerie perpetrano la promessa mantenuta ogni giorno da Vincenzo, che continuerà a camminare gli stabilimenti balneari di Forte finché ci saranno bambini (anche quelli cresciuti) ad aspettarlo. Per quest’anno di sicuro fino alla fine di settembre, dopodiché si vedrà. Al pari del Gatto Nero in Pineta di Ponente a Viareggio, un’istituzione che ha allevato almeno tre generazioni di viareggini. Una ritualità, quella dei pomeriggi in pineta, cadenzata dal dirigibile che dalla cucina ne porta cinque alla volta fin nella vetrinetta dove li lascia cadere in una montagna di zucchero, per tornare sui suoi passi a fare un nuovo rifornimento. I puristi lo preferiscono vuoto, i più golosi se lo fanno farcire di crema, di cioccolato o addirittura con entrambi.

Il bombolone mignon amato da Robert De Niro e Al Pacino

E a conferma che qui è una sorta di promessa autoctona della memoria, in alcuni ristoranti lo troviamo proposto come dessert. Primi fra tutti furono “Emilio e Bona” sopra Camaiore, nella frazione di Lombrici. Bona Pardini se li inventò poco più grandi di ciliegie, quando trasferirono il ristorante in quello che nel 1600 era stato un vecchio frantoio. Oggi la ritualità prosegue nelle mani di Massimiliano e la moglie Lucia. Anche la carta dei dolci della pizzeria “Apogeo Giovannini” di Pietrasanta offre i bomboloncini preparati da Barbara, idem il “Forno del Giardino” a Forte. Sulle ali della tradizione sono volati persino fino a New York dove Sirio Maccioni negli anni Ottanta li portava a fine pasto a Robert De Niro, Al Pacino e i tanti clienti del suo “Le Cirque”, disposti a piramide in versione mignon.

La ricetta originale versiliese li vorrebbe senza uova, con burro e scorza di limone. Ci sono poi le versioni in cui l’impasto tende al giallo e quelle in cui alla farina viene aggiunta una purea di patate lessate, c’è chi li spolvera di zucchero a velo e chi invece resta fedele a quello semolato. Infine chi, in rispetto di una vita più sedentaria, li cuoce al forno per eliminare il passaggio nell’olio e renderli più leggeri, partito di cui fa scuola Patalani. Di certo questo bon bon di pasta lievitata sta alla Versilia come la spensieratezza sta a chi ha ancora piacere di leccarsi lo zucchero dalle dita.

Dove mangiare i bomboloni in Versilia. I migliori indirizzi

Aldo

In due decenni è diventato uno dei pasticceri più acclamati da feste ed eventi mondani. Dei cinque punti vendita del massese Aldo Gassani, quello di Forte ha una vetrina colorata e ammiccante da cui fanno capolino anche bomboloni e ciambelle. Piccoli o grandi, vengono farciti di cioccolato o crema, talmente ridondanti da richiedere molta attenzione quando vengono addentati. E per Ferragosto c’è anche la “bombobrulé”.

Aldo - Forte dei Marmi (LU) - via Provinciale, 57 - 0584 1943486 - Facebook

Gatto Nero

Ci troviamo in pineta di Ponente, dove nei pomeriggi estivi i bambini s’inseguono su viale Capponi sui vecchi “grilli”, una sorta di macchinina a pedale a tre ruote. La merenda la si fa al Gatto Nero, dalla cui cucina il dirigibile Pippo trasporta ciambelle e bomboloni appena fritti per farli cadere nello zucchero, da consumare vuoti o da fare farcire con cioccolato e crema. Un’istituzione dal 1945. Peccato che chiuda a fine settembre per riaprire il 1 aprile.

Gatto Nero - Viareggio (LU) - v.le Capponi, 9 - Facebook

Lorenzo

I bomboloni appartengono al DNA di Lorenzo Baldini. Nonno Gilberto negli anni Sessanta portava infatti in spiaggia le sue bontà cosparse di zucchero insieme ai "duri di menta", la merenda dei bagnanti. E lo faceva nella tipica cesta bianca, indossando la divisa che ancora oggi babbo Alberto conserva. Su ordinazione con questi piccoli peccati di gola è possibile realizzare anche torte, farcendo le sfere monoporzione con le creme preferite.

Lorenzo - Camaiore (LU) - via Bellosguardo, 1171 - 0584 332288 - Facebook

Patalani

Ogni mattina Riccardo Patalani prepara nel suo forno bomboloni che sono spesso oggetto di imitazione. Erano gli anni Novanta quando mamma Rosanna ne ideò la ricetta. Cotti al forno e non fritti, come tradizione vorrebbe da queste parti, sono sfere perfette cosparse in superficie di zucchero a velo e farcite fino a scoppiare di crema chantilly. Il resto delle proposte è un tripudio raffinato per autentici golosi

Patalani - Viareggio (Lu) - Via G. Zanardelli 183 - 0584.47279 - Facebook

Ristori

Luana Pasquini appartiene alla vecchia scuola delle pasticcerie fortemarmine. Il suo laboratorio si trova in una via defilata del centro, essenziale nell’offerta fatta di grandi classici. Fra i suoi prodotti non mancano infatti i bomboloni che vengono farciti al momento su richiesta. Soffici e ridondanti crema, intingono le dita di zucchero e i ricordi di spensieratezza. A lei si rivolgono spesso i pochi avventurosi che in estate ancora si spingono in spiaggia per vendere la merenda sotto il solleone.

Ristori - Forte dei Marmi (Lu) - via Cavour, 9 - 0584 80298 - Facebook

Da Valè

Centenario, questo pezzo di storia è passato di mano quattro anni fa, fortunatamente senza intaccare un’istituzione: le focaccine e i bomboloni di Valè. Così alla discendenza di Valentino Ruglioni che nel 1924 impastò per primo acqua e farina, si è avvicendata la discendenza del salumificio Bedogni di Langhirano, allargando l’offerta a golose focacce farcite e nuove varietà di pizza. Per fortuna i bomboloni si confermano un inno alla spensieratezza sia in estate che in inverno.

Da Valè - Forte dei Marmi (Lu) - p.zza Piazza Garibaldi, 4 - 0584 89361 - Facebook

foto di copertina pasticceria Aldo

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